Trevor Project, un’organizzazione leader negli Stati Uniti per la prevenzione del suicidio nella comunità LGBTQ, ha annunciato la chiusura del proprio account su X, precedentemente noto come Twitter. Questa decisione è stata presa a seguito dell’aumento dell’odio e dell’ostilità rivolti alla comunità queer sulla piattaforma, acquisita un anno fa da Elon Musk. Il gruppo ha sottolineato che il degrado dell’impegno di X nella moderazione ha contribuito a creare un ambiente “non più sicuro per i giovani LGBTQ”, che il Trevor Project si impegna a proteggere.
La portavoce dell’organizzazione ha espresso preoccupazione per il benessere dei giovani LGBTQ, citando statistiche allarmanti: “Il 41% dei giovani LGBTQ ha seriamente considerato il suicidio nell’ultimo anno, con tassi più elevati tra i giovani transgender, non binari e persone di colore rispetto ai loro coetanei.” Questi dati riflettono l’impatto diretto e negativo che l’odio online può avere sulla salute mentale dei giovani.
Nel corso dell’ultimo anno, da quando Musk ha preso il controllo di X, la piattaforma ha revocato molte politiche di moderazione, inclusi i divieti specifici per proteggere le persone LGBTQ, come il proibire il “deadnaming” e il “misgendering” delle persone transgender. Le opinioni personali di Musk sulla comunità transgender e il suo supporto pubblico a figure anti-transgender come Jordan Peterson hanno influenzato le politiche di moderazione dei contenuti di X fin dai suoi primi giorni alla guida del social network.
Il Trevor Project continuerà a mantenere la sua presenza su tutte le altre principali reti sociali, inclusi Instagram, TikTok e Facebook, sottolineando l’importanza di avere accesso a strumenti di moderazione adeguati per mantenere uno spazio sicuro per la comunità.
La sicurezza online è una priorità
La decisione Trevor Project di lasciare X segnala un momento critico per la sicurezza online della comunità LGBTQ. La riduzione delle politiche di moderazione su X rappresenta un campanello d’allarme per le organizzazioni e gli individui che si affidano a queste piattaforme per creare spazi di supporto e accettazione. La sicurezza online è essenziale, specialmente per le comunità marginalizzate che si trovano ad affrontare sfide uniche e spesso pericolose.