Categorie
Sicurezza Informatica

Abbonamenti streaming aumentano e la pirateria cresce

Tempo di lettura: < 1 minuto. La pirateria di video in streaming è in aumento, con un picco per le serie TV, a causa dell’aumento dei costi di abbonamento e dell’introduzione di pubblicità nei piani base di servizi come Disney+ e Netflix.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

La pirateria di video in streaming è nuovamente in aumento, secondo un nuovo studio, apparentemente in risposta all’aumento dei costi di abbonamento per servizi come Netflix e Disney+. Negli ultimi nove mesi, i prezzi degli abbonamenti ai servizi di streaming video sono aumentati significativamente. Ad esempio, a dicembre dell’anno scorso, Disney ha aumentato il prezzo del tier standard di Disney+ da $7.99 a $11.99, introducendo contemporaneamente un tier Disney+ Basic da $7.99 che mostra pubblicità.

Aumento dei costi e delle pubblicità

In termini di carico pubblicitario, gli annunci su Disney+ saranno lunghi 15, 30 o 45 secondi. Gli utenti possono aspettarsi fino a quattro minuti di pubblicità all’ora. Disney+ Basic, tuttavia, non supporta la visione offline perché gli annunci vengono caricati al momento della riproduzione del contenuto. Anche Netflix ha iniziato a eliminare silenziosamente il suo piano base senza annunci, dopo averlo precedentemente nascosto ai nuovi abbonati.

Risposta alla pirateria

La pirateria video è più alta per le serie TV, secondo il nuovo rapporto, e ribalta un precedente calo nel download e nello streaming illegali. I dati mostrano che l’accesso ai contenuti piratati per utente internet al mese per tutti i tipi di contenuti è iniziato a circa 11,5 nel 2017, ha raggiunto un minimo di circa 5 all’inizio del 2021, ed è aumentato a 7 alla fine del 2022. L’aumento recente è principalmente dovuto alla crescita della pirateria televisiva, che rappresentava il 48% della pirateria aggregata totale (TV, film, musica, software e pubblicazioni) nel 2022.

Fattori associati alla pirateria

Un basso reddito pro capite, un alto grado di disuguaglianza del reddito e un’elevata disoccupazione giovanile sono tutti associati a un aumento del consumo di contenuti piratati. Questo fenomeno non è limitato all’Europa, come riportato dallo studio pubblicato dall’Unione Europea.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version