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Android, Windows e Mac: chi ha più malware?

Tempo di lettura: 2 minuti. La sfida dei sistemi operativi su chi è più sicuro

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Secondo Apple Insider, nel 2022 sono stati scoperti oltre 34 milioni di nuovi campioni di malware. Un rapporto di “Atlas data” rivela che entro il 2022 gli sviluppatori di malware creeranno più di 316.000 nuove minacce informatiche al giorno. Le informazioni del team si basano sull’analisi dei dati del fornitore indipendente di antivirus e sicurezza AV-Test GmbH. Il sistema Windows è il sistema mobile più vulnerabile. Tuttavia, il sistema Android di Google è più vulnerabile del sistema macOS.

Android Vs Windows Vs iOS

A gennaio si è registrato il maggior incremento nello sviluppo di nuove minacce informatiche, con 11,41 milioni di nuovi campioni di malware registrati nel primo mese del 2022. A febbraio sono stati registrati 8,93 milioni di campioni di malware, contro gli 8,77 milioni di marzo. Alla fine del primo trimestre del 2022, le nuove minacce malware saranno 29,11 milioni. Secondo questo conteggio, ad aprile sono stati scoperti almeno 5,65 milioni di nuovi campioni di malware.

Per quanto riguarda la ripartizione tra le piattaforme, Microsoft Windows ha registrato 25,48 milioni di nuovi campioni di malware nel 2022. Per il sistema Android, le nuove minacce informatiche sono solo 536.000. Si tratta di un dato senza precedenti, in quanto ci si aspettava un numero molto più elevato. Il sistema macOS è quello che ha registrato meno campioni di malware nel 2022. Il rapporto afferma che ci sono stati solo circa 2000 nuovi campioni di malware.

Nonostante la relativa rarità del malware per macOS, Apple ha comunque ritenuto “inaccettabile” il numero di minacce sulla piattaforma rispetto a iOS. Vulnerabilità ed exploit non sono sconosciuti su iOS, ma sono più rari che su macOS. La prevalenza di malware su piattaforme concorrenti come Android e Windows è stata al centro delle argomentazioni di Apple contro l’apertura delle sue piattaforme. Apple ha ripetutamente sostenuto che l’apertura del suo sistema, come richiesto dall’antitrust degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, potrebbe causare danni reali alla privacy e alla sicurezza degli utenti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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