Anonymous ha violato il sito web del Ministero della Difesa russo e ha diffuso un database contenente telefoni, posta e nomi di dipendenti del Ministero. Lo riporta il sito della Ukrainska Pravda.
La risposta degli hacker russi non si è fatta attendere secondo Iezzi di Swascan, nel dark web sarebbero stati messi all’asta ben 5 tb di informazioni governative che riguardano anche direttamente i cittadini ucraini con la minaccia “sappiamo chi siete e verremo a prendervi uno a uno”
La minaccia di pubblicare i dati è essenzialmente un atto criminale ben diffuso, quello di mettere all’asta il contenuto anche, ma in caso di una guerra in atto, l’esposizione dei dati personali di un popolo in guerra è pericoloso non solo fattivamente, ma anche psicologicamente.
Inoltre, eventuali attacchi mirati potrebbero compromettere ancora di più la situazione economica con azioni tese a massimizzare il profitto.
La paura di trovarsi soldati fuori la porta aumenta e le azioni di sciaccalli informatici potrebbero mettere ulteriormente in ginocchio il paese.