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Sicurezza Informatica

Apple e la sicurezza inviolata del Lockdown Mode

Tempo di lettura: 2 minuti.

Nell’era digitale, la sicurezza dei dispositivi è una preoccupazione costante, specialmente per utenti a rischio come giornalisti e attivisti. Apple, riconoscendo questa esigenza, ha introdotto un anno fa una misura di sicurezza avanzata: il Lockdown Mode. Recentemente, Apple ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun caso di hacking riuscito contro utenti che utilizzano questa modalità.

Lockdown Mode: Una Fortezza Digitale

Il Lockdown Mode di Apple è una funzione progettata per limitare alcune caratteristiche regolari di iPhone, iPad, Mac e Watch, con l’obiettivo di minimizzare la possibilità di un attacco informatico riuscito. Quando attivato, questo regime modifica il funzionamento di alcune app e servizi Apple. Ad esempio, vengono bloccati la maggior parte degli allegati e le anteprime dei link su iMessage, le chiamate FaceTime da contatti sconosciuti vengono filtrate, le informazioni sulla posizione vengono rimosse dalle immagini condivise e alcuni font sui siti web vengono impediti di caricarsi. Queste modifiche possono rendere l’uso di iPhone leggermente più scomodo, ma aumentano notevolmente la sicurezza.

Efficacia Comprovata contro Spyware Sofisticati

In aprile, i ricercatori hanno rivelato il primo caso noto in cui il Lockdown Mode ha bloccato un tentativo di hacking contro un difensore dei diritti umani, effettuato con il software spia Pegasus della NSO Group. Questo attacco informatico, che utilizzava una vulnerabilità zero-day, è stato segnalato dal gruppo di ricerca sui diritti digitali Citizen Lab, e Apple ha confermato che il Lockdown Mode aveva bloccato l’attacco. Inoltre, a settembre, Citizen Lab e Apple hanno riferito che il Lockdown Mode ha impedito un altro attacco, questa volta lanciato contro l’ex membro del parlamento egiziano Ahmed Eltantawy, utilizzando il software spia Predator di Cytrox.

La Migliore Difesa Contro Pegasus e Predator

Runa Sandvik, esperta di sicurezza digitale e fondatrice di Granitt, un’azienda che aiuta giornalisti, attivisti, politici, avvocati, rifugiati e difensori dei diritti umani a proteggersi online, ha scritto in un recente post sul blog che il Lockdown Mode è la migliore difesa attualmente disponibile contro software spia sofisticati come Pegasus e Predator. La modalità ha dimostrato di essere un potente strumento di mitigazione, offrendo grande ottimismo per la sicurezza online degli utenti a rischio.

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