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Sicurezza Informatica

Attacchi di password spraying su VPN Cisco e tanti aggiornamenti di sicurezza

Tempo di lettura: 2 minuti. Cisco avverte di attacchi di password spraying su VPN e rilascia aggiornamenti di sicurezza per proteggere i dispositivi dalle minacce.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Cisco ha emesso un avviso per i suoi clienti a seguito di attacchi di password spraying mirati ai servizi VPN (Virtual Private Network) configurati sui dispositivi Cisco Secure Firewall. Questi attacchi sembrano fare parte di attività di ricognizione e hanno colpito anche altri servizi VPN di accesso remoto. Durante un attacco di password spraying, un avversario tenta la stessa password su più account per cercare di effettuare l’accesso.

Indicazioni e mitigazione

Cisco ha identificato alcuni indicatori di compromissione (IoC) utili a rilevare e bloccare questi attacchi, tra cui l’impossibilità di stabilire connessioni VPN con Cisco Secure Client (AnyConnect) quando è abilitata la Postura Firewall (HostScan) e un numero insolito di richieste di autenticazione registrate dai log di sistema.

Le raccomandazioni di Cisco per difendersi da questi attacchi includono:

  • Abilitare la registrazione su un server syslog remoto per migliorare l’analisi degli incidenti e la correlazione.
  • Securizzare i profili VPN di accesso remoto predefiniti indirizzando i profili di connessione predefiniti inutilizzati verso un server AAA sinkhole per prevenire accessi non autorizzati.
  • Utilizzare il TCP shun per bloccare manualmente gli IP maligni.
  • Configurare ACL (Access Control List) del piano di controllo per filtrare gli indirizzi IP pubblici non autorizzati dall’iniziare sessioni VPN.
  • Utilizzare l’autenticazione basata su certificati per i RAVPN, che fornisce un metodo di autenticazione più sicuro rispetto alle credenziali tradizionali.

Cos’è il Password Spraying?

Il password spraying è una tecnica di attacco informatico che appartiene alla categoria dei brute force attacks. A differenza degli attacchi brute force tradizionali, che tentano molte password su un singolo account utente, il password spraying utilizza un numero limitato di password molto comuni e le prova su molti account utente. Questo approccio riduce il rischio che l’attacco venga rilevato dai sistemi di sicurezza che monitorano i tentativi di login falliti, perché ogni account viene provato solo una o poche volte. Gli attaccanti si affidano a password comuni come “123456”, “password” o altre facilmente indovinabili, sperando che almeno alcuni account utilizzino queste credenziali deboli.

Collegamenti alla Botnet Brutus

Il ricercatore di sicurezza Aaron Martin ha suggerito che l’attività osservata da Cisco è probabilmente collegata a una botnet di malware non documentato che ha chiamato ‘Brutus’. Questa botnet, che si basa su 20.000 indirizzi IP in tutto il mondo, inizialmente prendeva di mira gli apparati SSLVPN di Fortinet, Palo Alto, SonicWall e Cisco, ma ora include anche app web che utilizzano Active Directory per l’autenticazione.

La botnet Brutus è un network di dispositivi compromessi (principalmente computer con sistema operativo Windows), gestiti da un attaccante tramite il malware Brutus. Questo malware, scritto interamente in Python, trasforma i dispositivi infetti in “bot” che possono essere controllati a distanza. Gli attaccanti possono utilizzare Brutus per una serie di attività malevole, inclusi attacchi DDoS, furto di dati, diffusione di ulteriori malware e molto altro. Un aspetto distintivo di Brutus è la sua capacità di dare agli aggressori il controllo completo sulla macchina della vittima, consentendo una vasta gamma di operazioni dannose. La botnet Brutus è un esempio dell’aumento delle minacce alla sicurezza informatica rappresentate da reti di dispositivi infetti controllati a distanza.

Aggiornamenti di Sicurezza da Cisco

Contemporaneamente, il Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha annunciato che Cisco ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per vari prodotti per mitigare le vulnerabilità sfruttate dagli attacchi di password spraying e altre minacce.

Questi aggiornamenti mirano a rafforzare la sicurezza dei dispositivi Cisco e a proteggere gli utenti da potenziali compromissioni.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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