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Aumenta materiale di abuso sessuale sui minori sui social: Facebook protagonista dell’orrore

Tempo di lettura: < 1 minuto. Nel 2022, i principali siti di social media hanno registrato un aumento del 9% nel materiale sospetto di abuso sessuale sui minori, con l’85,5% delle segnalazioni provenienti dalle piattaforme Meta come Facebook, Instagram e WhatsApp.

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I maggiori siti di social media e piattaforme digitali hanno segnalato un aumento del 9% nel materiale sospetto di abuso sessuale sui minori nel 2022, con l’85,5% di tutte le 31,8 milioni di segnalazioni provenienti dalle piattaforme Meta, tra cui Facebook, Instagram e WhatsApp.

Aumento delle segnalazioni di abuso sui minori sui social media

Secondo i dati del National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) degli Stati Uniti, le segnalazioni di materiale sospetto di abuso sessuale sui minori sono aumentate del 9% nel 2022. Tuttavia, non ci sono requisiti legali per le aziende di cercare attivamente contenuti abusivi o utilizzare strumenti di prevenzione per bloccarne il caricamento.

Il ruolo di Facebook e delle altre piattaforme Meta

Meta ha presentato 27,2 milioni di segnalazioni al CyberTipline nel 2022, di cui 21,2 milioni da Facebook, 5 milioni da Instagram e 1 milione da WhatsApp, con un aumento dell’1,1% rispetto al 2021. Facebook da solo ha rappresentato il 66,6% di tutte le segnalazioni nel 2022.

Pinterest e l’aumento delle segnalazioni di abuso sui minori

Nel 2022, la piattaforma di condivisione di immagini Pinterest ha registrato un aumento del 1.403% nelle segnalazioni di materiale di abuso sessuale sui minori, con un totale di 34.310 segnalazioni. Anche altri fornitori di servizi elettronici hanno registrato un aumento delle segnalazioni nel 2022, tra cui Google, Snapchat, TikTok, Discord e Twitter.

La necessità di una maggiore moderazione e sicurezza online

Le aziende tecnologiche e i social media sono sempre più sotto pressione per migliorare la moderazione dei contenuti generati dagli utenti e bloccare il materiale abusivo. Per migliorare la sicurezza online per le famiglie, è necessario che i legislatori agiscano affinché le aziende tecnologiche siano tenute a dare priorità alla sicurezza online dei propri utenti, proprio come avviene in altri settori.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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