Bakkt, la piattaforma di criptovalute di Intercontinental Exchange, ha deciso di delistare in massa diversi asset digitali, inclusi alcuni importanti token del settore DeFi (finanza decentralizzata), a seguito di aggiornamenti normativi e sviluppi nell’industria delle criptovalute.
I token delistati e le ragioni della decisione
La lista completa dei token delistati comprende Aave (AAVE), Avalanche (AVAX), Bancor Network Token (BNT), Basic Attention Token (BAT), Chainlink (LINK), Chiliz (CHZ), Compound Token (COMP), Cosmos (ATOM), Curve DAO (CRV), Enjin Coin (ENJ), Fantom (FTM), Filecoin (FIL), GALA (GALA), The Graph (GRT), Internet Computer (ICP), Loopring (LRC), Maker DAO (MKR), Republic (REN), Stellar (XLM), Sushiswap (SUSHI), Synthetix (SNX), Texos (XTZ) e Uniswap (UNI). Un portavoce dell’exchange ha dichiarato a CoinDesk che la decisione è stata presa nell’interesse dei clienti e dei consumatori, tenendo conto delle più recenti linee guida normative e degli sviluppi del settore.
L’acquisizione di Apex Crypto e il cambio di strategia di Bakkt
Bakkt ha acquisito Apex Crypto nel novembre scorso, e l’accordo è stato concluso il 1° aprile. Secondo i termini dell’accordo, Bakkt avrebbe acquisito Apex Crypto per un prezzo massimo di 200 milioni di dollari. L’acquisizione fa parte del cambiamento di strategia di Bakkt, che si sta allontanando dal settore retail per concentrarsi sul B2B, chiudendo recentemente la sua app di trading di criptovalute per i consumatori dopo due anni.
Le difficoltà di Bakkt nel mercato
L’exchange ha faticato a guadagnare una presenza significativa nel mercato e una massa critica di trader, registrando ricavi trimestrali di 13 milioni di dollari nel trimestre scorso, il 10% in meno rispetto alla stima media degli analisti. Il titolo Bakkt è cresciuto del 3,45% da inizio anno, ma è sceso di quasi il 40% negli ultimi sei mesi.