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Che cos’è 0x (ZRX)?

Tempo di lettura: 4 minuti.

0x è un protocollo infrastrutturale che consente agli utenti di scambiare facilmente token ERC20 e altri beni sulla blockchain di Ethereum senza affidarsi a intermediari centralizzati come le tradizionali borse di criptovalute.

0x realizza questa funzionalità di scambio decentralizzato utilizzando una collezione di smart contract open-source e pubblicamente verificabili che lavorano insieme per produrre un protocollo di trading flessibile e a basso attrito che gli sviluppatori possono facilmente inserire nei loro prodotti.

Il protocollo è alimentato da un token di utilità ERC20 noto come ZRX. I nodi (noti anche come relayers) che ospitano un portafoglio ordini fuori catena e offrono applicazioni rivolte all’utente che presentano queste informazioni e consentono agli utenti di effettuare, compilare e annullare transazioni sono pagati in token ZRX (come commissioni di trading). Gli ZRX possono anche essere utilizzati per partecipare alla governance della piattaforma, aiutando i titolari a suggerire e votare le modifiche al protocollo.

Nel 2019, 0x ha annunciato una revisione del token ZRX, aggiungendo ulteriori funzionalità, consentendo ai titolari di ZRX di delegare la loro partecipazione a un market maker per guadagnare ricompense passive, pur mantenendo la loro capacità di voto.

Chi sono i fondatori di 0x?

0x è stata fondata nel 2016 da Will Warren e Amir Bandeali. I due co-fondatori continuano a servire la piattaforma: Will Warren è il CEO di 0x, mentre Amir Bandeali è il CTO.

La piattaforma è stata lanciata dopo un’offerta iniziale di monete (ICO) di successo nel 2017, durante la quale ha raccolto un totale di 24 milioni di dollari – con il sostegno di importanti società di investimento tra cui Polychain Capital, Pantera Capital e FBG Capital.

Prima dell’ICO, Warren ha lavorato in diversi ruoli di ricerca e ha ricoperto per breve tempo il ruolo di consulente tecnico per Basic Attention Token (BAT). Bandeali, invece, si è laureato all’Università dell’Illinois con una laurea in Finanza e ha ricoperto diverse posizioni di trading prima di co-fondare 0x.

Oggi il team è composto da oltre 30 persone, tra cui ingegneri, ricercatori e designer che lavorano per aggiornare la piattaforma e farla funzionare senza intoppi.

Cosa rende unico 0x?

A differenza di molti altri protocolli di scambio decentralizzati Ethereum, 0x supporta sia token fungibili (ERC20) che non fungibili (ERC-723). Ciò significa che può essere utilizzato per la negoziazione senza permessi di un’ampia gamma di attività, offrendo ai titolari un modo per acquistare, vendere e scambiare la maggior parte delle attività di Ethereum attraverso più di una dozzina di app diverse.

Il protocollo 0x può essere applicato a un’ampia gamma di casi d’uso, tra cui i marketplace in stile eBay per beni e servizi digitali, i desk di trading OTC, le funzionalità di scambio per i protocolli DeFi e i semplici scambi decentralizzati.

Sebbene 0x possa essere utilizzato per costruire prodotti di scambio altamente flessibili, può anche essere integrato in prodotti in cui lo scambio di asset è una caratteristica secondaria, come ad esempio gli acquisti nei giochi e le piattaforme di gestione del portafoglio.

Nel protocollo 0x, i prenditori di liquidità pagano una commissione sotto forma di token ZRX, utilizzata per incentivare la liquidità dei market maker (relayer). Gli utenti devono anche pagare una tassa di protocollo sotto forma di Ether (ETH), che viene utilizzata per pagare il gas utilizzato in tutte le transazioni che completano. In quanto protocollo open-source, 0x non riceve alcuna quota di queste entrate ed è invece supportato dai token ZRX sbloccati come incentivi per i team e gli sviluppatori, insieme al finanziamento iniziale dell’ICO.

Quante monete 0x (ZRX) sono in circolazione?

Come molti beni digitali, il token ZRX ha un’offerta massima fissa che non sarà mai superata. Questa è fissata a 1 miliardo di ZRX. Al momento, circa tre quarti di questa offerta massima sono già in circolazione, e solo una piccola parte di questa è bloccata per le ricompense delle puntate.

A differenza di molti protocolli, 0x non ha mai descritto pubblicamente il tasso di emissione di nuovi token ZRX, rendendo difficile dire quanto tempo ci vorrà prima che l’offerta in circolazione sia completamente diluita. Tuttavia, con il 50% dell’offerta in circolazione rilasciata al momento del lancio del token nell’agosto 2017 e il 75% dell’offerta rilasciata a ottobre 2020, ciò indica che potrebbe raggiungere la piena diluizione nei primi anni del 2020.

Come si legge in un primo post sul blog di Will Warren, CEO di 0x, metà della fornitura totale di token ZRX è stata venduta agli investitori nell’ICO del 2017, mentre il 15% ciascuno è riservato all’organizzazione di sviluppo di base di 0x e al fondo di sviluppo di progetti esterni, mentre un ulteriore 10% è riservato al team fondatore con un programma di maturazione di quattro anni e un anno di cliff, e il restante 10% è conservato per i primi finanziatori e i consulenti.

Come è protetta la rete 0x?

0x è costruito sulla blockchain di Ethereum. Di conseguenza, è protetto dagli attacchi grazie agli sforzi combinati della massiccia rete di nodi e di minatori di Ethereum.

Per quanto riguarda gli smart contract sottostanti, la versione 3 del protocollo è stata verificata da diverse società terze che hanno controllato l’eventuale presenza di vulnerabilità sottostanti, backdoor e funzioni ridondanti, tra cui ConsenSys Diligence: non sono stati riscontrati problemi di rilievo.

Tuttavia, è stata riscontrata una vulnerabilità nello smart contract v2.0, che è stata successivamente corretta dal core team di 0x. Questa vulnerabilità è stata rilevata da un ricercatore indipendente e non è stata sfruttata.

0x continua a gestire un generoso bug bounty, per aiutare a individuare e correggere eventuali problemi prima che possano essere sfruttati.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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