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Che cos’è Synthetix (SNX)?

Tempo di lettura: 2 minuti. Un protocollo di finanza decentralizzata rivolto anche non alla DeFi

Tempo di lettura: 2 minuti.

Synthetix è un protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) che fornisce un’esposizione on-chain a un’ampia gamma di asset cripto e non cripto. Il protocollo si basa sulla blockchain di Ethereum (ETH) e offre agli utenti l’accesso ad asset sintetici (synth) altamente liquidi. I synth tracciano e forniscono rendimenti sull’asset sottostante senza richiedere la detenzione diretta dell’asset.

La piattaforma mira ad ampliare lo spazio delle criptovalute introducendo asset non legati alla blockchain, fornendo l’accesso a un mercato finanziario più solido.

Chi sono i fondatori di Synthetix?

La rete è stata lanciata nel settembre 2017 da Kain Warwick con il nome di Havven (HAV). Circa un anno dopo la società ha cambiato nome in Synthetix.

Kain Warwick è il fondatore di Synthetix e un direttore non esecutivo della rete di vendita al dettaglio blueshyft. Prima di fondare Synthetix, Warwick ha lavorato a diversi altri progetti di criptovalute. Ha anche fondato Pouncer, un sito di aste dal vivo esclusivo per l’Australia.

Peter McKean, amministratore delegato del progetto, ha oltre due decenni di esperienza nello sviluppo di software. In precedenza ha lavorato come programmatore presso ICL Fujitsu.

Jordan Momtazi, COO di Synthetix, è uno stratega aziendale, analista di mercato e leader delle vendite con diversi anni di esperienza in blockchain, criptovalute, pagamenti digitali e sistemi di e-commerce.

Justin J. Moses, il CTO, è stato direttore dell’ingegneria di MongoDB e vice responsabile dell’ingegneria di Lab49. Ha anche co-fondato Pouncer.

Cosa rende Synthetix unica?

Synthetix è una borsa decentralizzata (DEX) e una piattaforma per gli asset sintetici. Il protocollo è progettato in modo da esporre gli utenti agli asset sottostanti tramite i sintetici, senza doverli possedere.

La piattaforma consente agli utenti di negoziare e scambiare autonomamente i synth. Dispone inoltre di un pool di scommesse in cui i titolari possono puntare i loro token SNX e vengono ricompensati con una quota delle commissioni di transazione sul Synthetix Exchange.

La piattaforma tiene traccia delle attività sottostanti utilizzando protocolli di consegna dei prezzi dei contratti intelligenti chiamati oracoli. Synthetix consente agli utenti di scambiare i synth senza soluzione di continuità, senza problemi di liquidità/slippage. Inoltre, elimina la necessità di ricorrere a facilitatori di terze parti.

I token SNX sono utilizzati come garanzia per gli asset sintetici che vengono coniati. Ciò significa che ogni volta che vengono emessi dei synth, i token SNX sono bloccati in uno smart contract.

Dal lancio, il protocollo è passato alla mainnet Optimistic Ethereum per contribuire a ridurre le spese di gas sulla rete e la latenza dell’oracolo.

Quante monete Synthetix (SNX) sono in circolazione?

L’offerta massima di SNX è di 212.424.133 monete, di cui 114.841.533 SNX sono in circolazione a febbraio 2021.

Nelle fasi di seed round e di vendita dei token, Synthetix ha venduto più di 60 milioni di token ed è riuscita a raccogliere 30 milioni di dollari. Dei 100.000.000 di gettoni emessi durante l’ICO, il 20% è stato destinato al team e ai consulenti, il 3% a taglie e incentivi di marketing, il 5% a incentivi di partnership e il 12% alla fondazione.

Come è protetta la rete Synthetix?

Il token SNX è compatibile con lo standard ERC20 di Ethereum. La rete Synthetix è protetta dal consenso proof-of-stake (PoS). I detentori di Synthetix puntano i loro SNX e guadagnano dalle commissioni della rete.

Un altro modo per i detentori di SNX di guadagnare ricompense è la politica monetaria inflazionistica del protocollo, nota come ricompense di puntata.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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