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Sicurezza Informatica

Cresce l’uso di Telegram nei cybercriminali

Tempo di lettura: 2 minuti. Definito da Matrice Digitale come il nuovo dark web, ma restano dubbi sull’effettiva sicurezza della piattaforma

Tempo di lettura: 2 minuti.

Secondo Intel 471, Telegram è sempre più utilizzato dai criminali informatici. In effetti, Telegram è considerato il metodo preferito di comunicazione anonima rispetto ai servizi di messaggistica in-forum monitorati dagli amministratori.

Il servizio di messaggistica offre agli attori una comunicazione crittografata quasi in tempo reale, se entrambe le parti sono online contemporaneamente, mentre la messaggistica in-forum richiede l’attesa di notifiche di posta elettronica non crittografate, afferma Intel 471 nella nuova ricerca “Why cybercriminals are flocking to Telegram“.

Questo tempo di attesa, insieme ad altri rischi per la sicurezza associati alle comunicazioni sui forum, incoraggia regolarmente gli attori a fornire ulteriori dettagli di contatto negli annunci sui forum, come indirizzi e-mail e ID Telegram, affermano i ricercatori di Intel 471. “Inoltre, gli attori delle minacce possono comodamente rimanere nell’applicazione Telegram per più livelli di comunicazione. Ad esempio, un utente di Telegram può utilizzare lo stesso handle per accedere ai messaggi privati individuali e alle comunicazioni di gruppo e di canale, una caratteristica che la maggior parte delle piattaforme di messaggistica possiede e che non è stata integrata nelle comunicazioni sui forum“. Il servizio di messaggistica consente inoltre agli attori delle minacce di evitare la necessità di un host web o di un servizio di dominio che potenzialmente li renderebbe vulnerabili agli attacchi DDoS (distributed denial-of-service)“.

Inoltre, il luogo in cui vivono gli attori delle minacce e la lingua che parlano possono influenzare la decisione di utilizzare forum clandestini o servizi simili a Telegram. Gli attori delle minacce cinesi, ad esempio, “probabilmente sfruttano Telegram per eludere l’attenzione delle forze dell’ordine, dal momento che la maggior parte dei forum di criminalità informatica cinesi e delle piattaforme di messaggistica istantanea nazionali, come WeChat o QQ, sono monitorati dalle autorità regionali“, afferma Intel 471.

Sebbene Telegram non disponga di un’opzione di pagamento diretto incorporata nella piattaforma, la sua struttura semplice la rende un’opzione di riferimento per i criminali informatici che cercano un metodo semplice ed efficace per gestire e intraprendere attività illecite. Poiché i criminali informatici si trovano a guadagnare di più utilizzando il servizio, Intel 471 prevede che Telegram rimarrà uno strumento di comunicazione chiave tra gli attori delle minacce.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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