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Criminale messo alle strette dall’Interpol per un crimine insolito

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Se si pensa a una “caccia all’uomo internazionale”, l’immagine che probabilmente viene in mente è quella di un criminale incallito, come un assassino, un rapinatore di banche o un truffatore da miliardi di dollari, non certo il capo di mezza età di un centro per le lezioni scolastiche. Ma è proprio questa la persona al centro di un avviso rosso emesso questa settimana dall’Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale, o Interpol, che facilita la cooperazione di polizia tra 194 Paesi. Si pensa che Poh Yuan Nie, 57 anni, sia fuggito da Singapore dopo aver organizzato un’elaborata truffa durante gli esami annuali GCE O Level, che gli studenti sostengono durante l’ultimo anno di scuola superiore nel Paese del Sud-Est asiatico.

Poh non si è consegnata alla polizia dopo che un tribunale l’ha condannata a quattro anni di carcere per aver organizzato la truffa, in cui lei e tre dei suoi tutor fornivano le risposte agli studenti utilizzando un sistema di bodycam, auricolari e dispositivi bluetooth. I centri di lezioni private sono un grande business nella ricca città-stato, dove la pressione sugli studenti per ottenere buoni risultati può essere schiacciante e non è insolito che le rette mensili dei centri di lezioni private affermati costino fino a 2.000 dollari di Singapore (1.500 dollari).

Secondo i primi documenti del tribunale, Poh, 57 anni, e i suoi tre complici – la nipote Fiona Poh Min, l’ex fidanzata Tan Jia Yan e un cittadino cinese di nome Feng Riwen – sono stati pagati ciascuno 8.000 dollari di Singapore (6.100 dollari) da un uomo cinese per aiutare sei studenti di età compresa tra i 17 e i 20 anni – anch’essi provenienti dalla Cina – a superare gli esami GCE nel 2016, in modo da poter accedere alle università locali.

Fonte CNN

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