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Sicurezza Informatica

Criptovalute colpite dalla crisi delle banche

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Il crollo di tre banche statunitensi nell’ultimo periodo sta causando nuovi problemi per gli esecutivi delle criptovalute. Le tre banche che hanno improvvisamente chiuso i battenti hanno servito l’industria degli asset digitali e il loro fallimento ha suscitato preoccupazione che le criptovalute saranno separate dal sistema finanziario tradizionale negli Stati Uniti. Le banche Silvergate Capital, Silicon Valley Bank e Signature Bank sono state sequestrate dal governo. I regolatori, inclusa la Federal Reserve, hanno da mesi invitato i creditori ad essere cauti riguardo i rischi del settore delle criptovalute. Tuttavia, gli esecutivi delle criptovalute vedono le avvertenze come un problema che impedisce la creazione di una diversificazione bancaria nel settore. Il crollo bancario dell’ultima settimana è l’ultimo colpo per un’industria delle criptovalute che ha visto gran parte del suo valore cancellato dopo il collasso di uno dei più grandi scambi di criptovalute, FTX, e l’incriminazione del suo fondatore, Sam Bankman-Fried. Alcuni esperti sostengono che i regolatori stiano cercando di mettere fuori dal mercato il settore delle criptovalute. Tuttavia, alcuni non sono convinti che la crisi bancaria sia fortemente legata ai legami delle banche con le criptovalute.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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