L’Autorità nazionale norvegese per la sicurezza (NSM) ha accusato gli hacker filorussi di aver lanciato diversi attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) a diverse organizzazioni critiche del Paese.
L’NSM non ha risposto alle richieste di commento, ma la direttrice dell’organizzazione Sofie Nystrøm ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che diverse grandi organizzazioni norvegesi sono state messe offline dagli attacchi nelle ultime 24 ore.
“Quello che sembra essere un gruppo criminale filorusso sembra essere dietro gli attacchi. Gli attacchi sono rivolti a una serie di grandi aziende norvegesi che offrono importanti servizi alla popolazione“, ha dichiarato Nystrøm.
“Abbiamo assistito ad attacchi simili in altri Paesi di recente, ma nessuno di questi ha riportato conseguenze durature. Gli attacchi potranno comunque creare incertezza nella popolazione e dare l’impressione che siamo un tassello dell’attuale situazione politica in Europa“. Il NSM aiuta a gestire gli attacchi”.
Nystrøm ha tenuto una conferenza stampa per descrivere come la direzione – che fa capo al Ministero della Giustizia e della Preparazione alle Emergenze e collabora con il Ministero della Difesa – sta rispondendo al problema.
L’NSM ha lavorato con le aziende a maggio per “assicurarsi che fossero in grado di gestire gli attacchi denial of service“, ha detto.
L’Associated Press ha collegato gli attacchi a una disputa sul transito attraverso il territorio norvegese verso un insediamento minerario artico controllato dalla Russia.
Le agenzie norvegesi hanno dichiarato che l’ambasciatore del Paese in Russia è stato convocato mercoledì al Ministero degli Esteri dopo che la Norvegia ha impedito alle navi di rifornimento russe di raggiungere l’insediamento di Barentsburg nell’arcipelago delle Svalbard, che la Norvegia controlla ma a cui altri Paesi possono accedere per le risorse naturali.
Gli attacchi sono arrivati anche poche ore dopo che i funzionari norvegesi hanno contribuito a spingere la NATO ad adottare Finlandia e Svezia come membri.
Gli attacchi informatici hanno avuto luogo pochi giorni dopo che un gruppo di hacker allineato con il governo russo – chiamato Killnet – si è preso il merito di un grande attacco informatico a diverse istituzioni governative in Lituania lunedì scorso.
Gli hacker hanno dichiarato di aver lanciato gli attacchi dopo che i funzionari lituani si erano rifiutati di consentire il trasporto di acciaio, carbone e altri metalli attraverso il Paese verso Kaliningrad a causa delle sanzioni dell’Unione Europea.
Killnet rivendica l’attacco DDOS alla Lituania
