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Google chiude il servizio di intelligenza artificiale “Duplex on the Web”

Tempo di lettura: < 1 minuto. Secondo una nota sulla pagina di supporto di Google, Duplex on the Web è “deprecato” e non sarà più supportato a partire da questo mese.

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Google ha annunciato la chiusura di Duplex on the Web, una tecnologia che consente a Google Assistant di automatizzare alcune attività dell’utente per i visitatori del sito. Secondo una nota pubblicata su una pagina di supporto di Google, Duplex on the Web è “deprecato” e non sarà più supportato a partire da questo mese. “Tutte le funzioni di automazione abilitate da Duplex on the Web non saranno più supportate dopo questa data”, si legge nell’aggiornamento. “Mentre continuiamo a migliorare l’esperienza di Duplex, stiamo rispondendo al feedback che abbiamo ricevuto da utenti e sviluppatori su come renderlo ancora migliore”, ha dichiarato un portavoce di Google a TechCrunch.

“Entro la fine di quest’anno, abbandoneremo Duplex sul Web e ci concentreremo completamente sul miglioramento dell’intelligenza artificiale della tecnologia vocale Duplex che aiuta le persone ogni giorno”, ha aggiunto il portavoce. L’azienda ha presentato Duplex on the Web durante la conferenza per sviluppatori Google I/O 2019. Duplex on the Web consente a Google Assistant di eseguire diverse azioni sui siti. Queste azioni vengono eseguite in piena vista dell’utente, che può interrompere il processo e riprenderne il controllo in qualsiasi momento. Secondo l’azienda, “Duplex on the Web si allena periodicamente sul vostro sito per consentire a Google Assistant di eseguire determinate azioni”. Se Duplex on the Web è abilitato per il vostro sito in Search Console, Google Assistant può offrire di eseguire le azioni supportate ai visitatori del sito.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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