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La Francia si propone come capofila nel contrasto alla Guerra Cibernetica.

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L’escalation in corso nella guerra informatica in Ucraina di dati rubati, attacchi Ddos e malware, mette l’Ue in allerta. La guerra in Ucraina costringe i governi dell’Unione Europea ad accelerare su uno “scudo informatico” comune, composto da una serie di misure per proteggere le reti informatiche europee, come spiegato dal commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, al termine di una due giorni di riunione informale in Francia dei ministri europei responsabili delle telecomunicazioni: “Abbiamo tutti espresso la necessità di costruire uno scudo informatico europeo molto rapidamente e insieme, con vere e proprie guardie di frontiera informatiche per farlo funzionare in modo coordinato e unito“.

Nel nostro editoriale, avevamo anticipato la dinamica sui risultati ottenuti dalla Russia nelle sue azioni militari cibernetiche che hanno messo in guardia l’Europa, corsa ai ripari per mitigare ogni tipo di attacchi possibili .

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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