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Operazione europea smantella truffa online da 89 milioni di euro e 33.000 vittime

Tempo di lettura: 2 minuti. Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine europee ha portato all’arresto di diversi sospetti e al sequestro di beni di lusso, Bitcoin e contanti

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Un’operazione coordinata delle forze dell’ordine di cinque paesi europei ha smantellato una vasta truffa online, arrestando numerosi sospetti e scoprendo diverse centrali telefoniche illegali. Gli autori della truffa avevano accumulato ingenti profitti illeciti e possedevano prodotti di lusso, Bitcoin e molti contanti.

La cooperazione tra Eurojust e Europol

Eurojust ed Europol hanno collaborato per abbattere una falsa piattaforma di investimento online, un’operazione fraudolenta che ha sottratto circa 89 milioni di euro a 33.000 vittime. Le autorità tedesche hanno richiesto l’intervento, che si è svolto in due giorni nel mese di marzo.

Nell’operazione sono stati coinvolti 33 agenti e investigatori tedeschi che hanno agito in Bulgaria, Georgia, Romania e Israele, con il supporto di specialisti di Europol. Sono state perquisite 15 sedi in Bulgaria, Romania e Israele, portando alla scoperta di cinque centrali telefoniche illegali.

Il meccanismo della truffa

Il sistema fraudolento era stato ideato per attirare potenziali investitori attraverso banner “professionali” su siti web e pubblicità sui social media, utilizzando centrali telefoniche in diversi paesi europei. I truffatori chiedevano inizialmente un piccolo investimento iniziale di 200-250 euro, promettendo profitti più alti con “grafici e software fasulli”.

Il secondo livello della truffa prevedeva chiamate da presunti consulenti finanziari personali, che sollecitavano investimenti maggiori per ottenere profitti più elevati. Ovviamente, tali profitti non si concretizzavano mai e gli investimenti venivano dirottati sui conti bancari dei truffatori. Lo schema è stato attivo tra il 2019 e il 2021, e si ritiene che alcuni sospetti già individuati nell’operazione del 2021 o i loro complici abbiano creato nuove centrali telefoniche.

Sfruttamento dei tassi di interesse bassi e opzioni binarie

I truffatori hanno sfruttato i bassi tassi di interesse disponibili all’epoca, incoraggiando gli investimenti in prodotti finanziari ad alto rischio come le opzioni binarie. Rispetto alle opzioni “vanilla”, le opzioni binarie sono un tipo di investimento finanziario esotico spesso utilizzato (e abusato) in schemi fraudolenti come quello scoperto dalle autorità europee.

Conclusione:

L’operazione congiunta delle forze dell’ordine europee ha portato alla luce una vasta truffa online che ha colpito migliaia di vittime e sottratto milioni di euro. Grazie alla cooperazione tra diversi paesi e agenzie come Eurojust ed Europol, è stato possibile smantellare questa organizzazione criminale e arrestare i responsabili. È fondamentale continuare a lavorare insieme per combattere le truffe online e proteggere gli investitori da schemi fraudolenti che sfruttano la loro fiducia e le loro risorse finanziarie.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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