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Sicurezza Informatica

Parlamento Europeo critica proposta sulla lotta ai contenuti di abuso sessuale online ai minori

Tempo di lettura: < 1 minuto. Preoccupazioni sulla privacy e le implicazioni tecniche

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Il Parlamento Europeo ha sollevato notevoli preoccupazioni riguardo alla privacy e alle implicazioni tecniche della proposta di legge per combattere la diffusione online di materiale di abuso sessuale ai minori (CSAM).

Problemi tecnologici e tasso di errore elevato

La proposta prevede che le autorità giudiziarie possano emettere ordini di rilevazione per applicazioni di messaggistica e servizi di posta elettronica a rischio di diffusione di contenuti illegali. Tuttavia, l’attuale tecnologia non è abbastanza avanzata per rilevare nuovi CSAM e grooming senza incorrere in un alto tasso di errore.

Conflitto con la crittografia end-to-end

La proposta dell’UE entra in conflitto con la crittografia end-to-end, che consente solo al destinatario di leggere il messaggio. Secondo lo studio commissionato dal Parlamento, non esiste attualmente una soluzione tecnologica che consenta la scansione delle comunicazioni private richiesta dagli ordini di rilevazione senza compromettere la crittografia end-to-end.

Falsi positivi e impatto sull’innovazione tecnologica

La legislazione dell’UE potrebbe ostacolare lo sviluppo di tecnologie di crittografia end-to-end e, in caso di violazione della sicurezza o di attacco informatico, i dati degli utenti potrebbero essere esposti. Inoltre, i minorenni potrebbero sentirsi a disagio nel condividere immagini consensuali che potrebbero essere classificate come CSAM.

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