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Sicurezza Informatica

QuaDream chiuderà dopo le rivelazioni di Citizen Lab e Microsoft sullo spyware israeliano

Tempo di lettura: < 1 minuto. La controversa società israeliana di spyware si avvia alla chiusura in seguito all’esposizione delle sue attività

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La società israeliana di spyware QuaDream starebbe per chiudere i battenti nei prossimi giorni, a meno di una settimana dalla scoperta delle sue operazioni da parte di Citizen Lab e Microsoft. Il quotidiano economico israeliano Calcalist riporta la notizia, citando fonti anonime, e aggiunge che l’azienda “non è più pienamente attiva da un po’ di tempo” e che “versa in una situazione difficile da diversi mesi”.

Il destino di QuaDream e la vendita della proprietà intellettuale

Il consiglio di amministrazione di QuaDream starebbe cercando di vendere la proprietà intellettuale dell’azienda. Specializzata nell’hacking di dispositivi Apple attraverso infezioni “zero-click”, che non richiedono alcuna azione da parte della vittima, QuaDream avrebbe licenziato tutti i suoi dipendenti e si troverebbe in una fase di ridimensionamento significativo, secondo quanto riportato da Haaretz e The Jerusalem Post.

L’uso dello spyware REIGN contro giornalisti e attivisti

La notizia della presunta chiusura giunge dopo che il framework di spyware dell’azienda, denominato REIGN, è stato scoperto essere utilizzato contro giornalisti, esponenti dell’opposizione politica e lavoratori delle ONG in Nord America, Asia centrale, Sud-est asiatico, Europa e Medio Oriente. Microsoft ha descritto REIGN come una “suite di exploit, malware e infrastrutture progettate per sottrarre dati da dispositivi mobili”. Gli attacchi prevedevano lo sfruttamento di una falla ora corretta in iOS per distribuire un sofisticato software di sorveglianza in grado di raccogliere segretamente informazioni sensibili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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