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Sicurezza Informatica

Ransomware Gang Conti nega di essere sul libro paga del Goveno russo, ma mente. ESCLUSIVA

Tempo di lettura: 2 minuti. Matrice Digitale smentisce la tesi dei criminali

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il ransomware Conti scende in campo a favore dei russi dopo che Anonymous ha buttato giù i siti del governo del Cremlino prendendo posizione nei confronti dei paesi occidentali.

Nemmeno dopo un giorno dal suo comunicato nel quale annunciava la presa di posizione, il gruppo ha precisato in un’altra comunicazione pubblicata sul suo blog che :

Come risposta al guerrafondaio occidentale e alle minacce americane di usare la guerra cibernetica contro i cittadini della Federazione Russa, il Team Conti annuncia ufficialmente che useremo la nostra piena capacità di fornire misure di ritorsione nel caso in cui i guerrafondai occidentali tentino di colpire le infrastrutture critiche in Russia o in qualsiasi regione del mondo di lingua russa. Non ci alleiamo con nessun governo e condanniamo la guerra in corso. Tuttavia, poiché l’Occidente è noto per condurre le sue guerre principalmente prendendo di mira i civili, useremo le nostre risorse per colpire di nuovo se il benessere e la sicurezza dei cittadini pacifici saranno in gioco a causa dell’aggressione informatica americana.

Una dichiarazione che prende le distanze dall’associazione Ransomware Gang = Attore di minacce statale , ma non è così. Diverso tempo fa, Conti ha già avuto contatti con il Governo russo in una situazione definita insolita.

Il gruppo ha effettuato un’attività criminale nei confronti di una gioielleria di Londra, dove erano registrati i dati di molti componenti delle famiglie reali del mondo Arabo. Dopo pochi giorni dalla pubblicazione dell’annuncio, lo stesso gruppo espresse in un comunicato stampa le pubbliche scuse agli arabi.

Secondo una fonte internazionale il gruppo ebbe pressioni dal Governo russo.

C’è solo da stabilire se il contatto tra Governo e il gruppo criminale sia avvenuto in quella occasione oppure se era già esistente e quindi il gruppo aveva già rapporti di subordinazione con i servizi di intelligence russa.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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