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Scoperta vulnerabilità RCE zero-day nel firewall Sophos: rilasciata una patch

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il problema, classificato come CVE-2022-3236 (CVSS score: 9.8), riguarda Sophos Firewall v19.0 MR1 (19.0.1) e precedenti e riguarda una vulnerabilità di code injection nei componenti User Portal e Webadmin che potrebbe portare all’esecuzione di codice da remoto.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

La società di software per la sicurezza Sophos ha rilasciato una patch di aggiornamento per il suo prodotto firewall dopo aver scoperto che gli aggressori stavano sfruttando una nuova vulnerabilità critica zero-day per attaccare la rete dei suoi clienti.

L’azienda ha dichiarato di aver “osservato che questa vulnerabilità è stata utilizzata per colpire un piccolo gruppo di organizzazioni specifiche, principalmente nella regione dell’Asia meridionale”, aggiungendo di aver informato direttamente queste entità.

Come soluzione, Sophos consiglia agli utenti di assicurarsi che il portale utente e il Webadmin non siano esposti alla WAN. In alternativa, gli utenti possono aggiornare all’ultima versione supportata.

  • v19.5 GA
  • v19.0 MR2 (19.0.2)
  • v19.0 GA, MR1 e MR1-1
  • v18.5 MR5 (18.5.5)
  • v18.5 GA, MR1, MR1-1, MR2, MR3 e MR4
  • v18.0 MR3, MR4, MR5 e MR6
  • v17.5 MR12, MR13, MR14, MR15, MR16 e MR17
  • v17.0 MR10

Gli utenti che utilizzano versioni precedenti di Sophos Firewall devono effettuare l’aggiornamento per ricevere le protezioni più recenti e le relative correzioni.

Questo sviluppo segna la seconda volta che una vulnerabilità di Sophos Firewall è oggetto di attacchi attivi nel giro di un anno. All’inizio di marzo, un’altra falla (CVE-2022-1040) è stata utilizzata per colpire organizzazioni nella regione dell’Asia meridionale.

Poi, nel giugno 2022, la società di cybersicurezza Volexity ha condiviso ulteriori dettagli della campagna di attacco, attribuendo le intrusioni a una minaccia avanzata persistente (APT) cinese nota come DriftingCloud.

Anche i firewall Sophos sono stati attaccati in passato per distribuire il cosiddetto trojan Asnarök nel tentativo di sottrarre informazioni sensibili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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