Dopo aver condotto un’indagine, Malwarebytes ha scoperto che un software soprannominato “PDF reader – documents viewer” non offriva nulla di simile, ma piuttosto inondava i dispositivi degli utenti con invadenti pubblicità a schermo intero in ogni momento.
Il software ha ottenuto oltre un milione di download e l’azienda avverte che molte altre persone potrebbero essere vittime della sua seduzione se Google non lo rimuove.
Malwarebytes descrive la truffa in un post sul blog notando che il programma non inizia immediatamente a mostrare pubblicità dopo essere stato installato.
Al contrario, ritarda l’azione per diverse ore, rendendo più difficile determinare quale sia l’app colpevole. Tuttavia, una volta attivato, il programma inonda la schermata iniziale dell’utente con annunci pubblicitari a tutta pagina, impedendogli di utilizzare lo smartphone in qualsiasi modo a meno che non clicchi sull’annuncio.
Inoltre, vengono riprodotti annunci video, bloccando così l’accesso dell’utente al dispositivo, e la frequenza di riproduzione di questi annunci aumenta quanto più a lungo si lascia che il software rimanga senza controllo.
Secondo Malwarebytes, sulla pagina originale di Google Play dell’app erano presenti alcuni segnali di avvertimento che potevano mettere in guardia gli utenti dal fatto che non si trattava di un’attività reale. Tra questi, la classificazione dei contenuti “Mature 17+”, rara per un lettore PDF Android, e il nome dello sviluppatore, “Fairy games”, anch’esso generalmente non associato a un servizio di questo tipo.
“Se avete molte app installate sul vostro dispositivo mobile, questa può essere molto difficile da rintracciare”, ha osservato Malwarebytes. “Un’altra ragione per non fidarsi ciecamente di essere al sicuro quando si installa esclusivamente da Google Play. Anche se il Play Store è di gran lunga il luogo più sicuro per l’installazione di applicazioni su Android, di tanto in tanto può presentare dei difetti. È bene dotarsi di uno scanner anti-malware, o anti-adware in questo caso. Rimanete al sicuro là fuori!”.
