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Sicurezza Informatica

Sextortion a Bari, 2 arresti e un minorenne denunciato

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Un recente caso di sextortion a Bari ha portato all’arresto di due giovani e alla denuncia di un minorenne, evidenziando un crescente problema di sicurezza cibernetica. Un uomo di 30 anni, dopo aver condiviso foto intime con una presunta interlocutrice su una piattaforma di messaggistica, è diventato vittima di questo tipo di estorsione, con la minaccia di divulgare i suoi contenuti intimi se non avesse pagato somme di denaro.

Dopo aver soddisfatto varie richieste di denaro, effettuando ricariche su carte di credito e cedendo buoni acquisto, l’uomo ha ceduto ad una richiesta di 2.000 euro, per poi ricevere una nuova richiesta di 800 euro. A quel punto, ha capito che i ricatti non sarebbero terminati e ha deciso di rivolgersi alla Polizia postale.

Gli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale e delle comunicazioni Puglia hanno condotto un’indagine che ha portato all’identificazione e all’arresto in flagranza di due presunti estorsori, di 18 e 24 anni, e alla denuncia di un minorenne. L’attività investigativa, svolta osservando il quartiere Libertà di Bari, ha consentito di impedire la prosecuzione delle condotte criminali e il recupero delle somme estorte.

Questo episodio sottolinea l’importanza della consapevolezza e della precauzione nell’utilizzo dei social media e delle piattaforme di messaggistica, soprattutto quando si tratta di condividere contenuti personali e sensibili che possono sfociare, come nel caso di Bari, nel reato di Sextortion.

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