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Sicurezza Informatica

Sicurezza informatica delle PMI: la soluzione c’è, ma è troppo costosa?

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La crescente obsolescenza dei prodotti antivirus e anti-malware tradizionali, in quanto questi ultimi sono limitati dalla loro incapacità di adattarsi a un ambiente informatico in costante evoluzione, è oggetto delle ultime discussioni in materia. I prodotti di sicurezza informatica tradizionali sono stati creati più di 35 anni fa e le minacce informatiche sono diventate più complesse e sofisticate, il che significa che le soluzioni tradizionali non sono più efficaci per prevenire gli attacchi informatici.

La soluzione proposta è quella di passare a una nuova generazione di prodotti di sicurezza informatica, chiamata Managed Detection and Response (MDR), che combina l’intelligenza artificiale con l’esperienza umana per individuare e rispondere alle minacce informatiche. L’MDR è una soluzione gestita che combina le funzionalità dell’Endpoint Detection and Response (EDR) e dell’Extended Detection and Response (XDR) per identificare rapidamente le minacce e limitarne l’impatto.

L’MDR include anche un Security Operations Center (SOC) dove esperti in sicurezza informatica monitorano costantemente le minacce e forniscono una risposta immediata. Sebbene l’MDR sia più costoso dei tradizionali prodotti antivirus e anti-malware, è fattor comune che la sicurezza informatica deve essere considerata un investimento cruciale per le aziende.

C’è anche da sottolineare che la transizione verso soluzioni di sicurezza informatica di nuova generazione potrebbe essere complessa e costosa, specialmente per le piccole e medie imprese che potrebbero avere difficoltà a scegliere tra le molte opzioni disponibili. Tuttavia, l’adozione di queste soluzioni è essenziale per proteggere le aziende dalle minacce informatiche sempre più sofisticate.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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