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Siti del Governo italiano, farmacie e SPID fuori uso: colpa di Sogei

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I siti dell’Agenzia dell’Entrate, dell’Agenzia delle Dogane e del CSIRT sono stati inattivi per buona parte del tempo nella giornata del 30 marzo. L’allarme, per quel che concerne i portali Internet in questione, è rientrato, ma la lista dei disservizi è stata ampia e continua ad esserci ancora per quel che concerne l’Agenzia delle Entrate.

Anche le farmacie hanno subito un blocco al software di gestione che ha generato diversi disservizi sulla trasmissione e la spedizione dei farmaci. Ad aggiungersi al quadro caotico, c’è stato anche il non poter accedere ai siti internet Governativi con l’identità digitale SPID dove si prova ad interagire con il database di Sogei.

Dietro queste problematiche c’è solo un comun denominatore ed è la società Sogei che gestisce i servizi informatici per conto del Governo italiano.

Secondo le prime indiscrezioni, trapelate dall’impenetrabile azienda, il guasto è stato causato da un calo di tensione della corrente elettrica, ma sono tanti i dubbi sulla dinamica ufficiale e si cercano motivazioni ufficiose.

Secondo una fonte che ha contattato la redazione nella giornata del 29 marzo, l’aria di attacco informatico si respirava già ieri seppur le voci facessero riferimento all’Inps. Ad oggi non ci sono certezze di un’azione distruttiva o estorsiva da parte di criminali o attori statali, essendo il periodo di guerra, ma il livello di allerta resta alto.

Il danno più evidente lo si ha nel provare ad accedere all’area riservata dei siti ritornati online con lo SPid. Indipendentemente dai danni recati nel breve periodo, il fatto che alcuni servizi essenziali non siano stati ripristinati in tempo ed il fatto che sia emersa una fragilità di un tassello vitale e principale dell’infrastruttura governativa, dovrebbe aprire più di una riflessione su come mitigare in futuro rischi del genere.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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