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Spagna, Interpol sventa partite di calcio truccate

Tempo di lettura: < 1 minuto. 21 arresti e partite truccate nella terza divisione

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La Polizia nazionale spagnola ha smantellato un gruppo di criminalità organizzata dedito alle partite truccate nella Federazione reale di calcio spagnola e nella Lega nazionale di Gibilterra. Si ritiene che questa rete altamente strutturata abbia realizzato profitti per oltre 500.000 euro, per lo più su attività legate alla Terza Divisione.

Le autorità hanno arrestato 21 persone e altre sei sono indagate per crimine organizzato, corruzione e frode ai danni degli operatori di gioco. Sono stati inoltre sequestrati 60.000 euro in contanti, due veicoli, dispositivi mobili e attrezzature informatiche.

L’organizzazione criminale aveva un modus operandi specifico basato su ruoli ben definiti: due “leader” che beneficiavano di stretti legami con il calcio professionistico, giocatori di calcio che fornivano informazioni riservate per influenzare le partite, procuratori responsabili di fornire identità per il gioco d’azzardo online e muli che piazzavano scommesse sportive e riscuotevano i premi in denaro.

I membri della rete erano attenti a utilizzare comunicazioni criptate, un mix di scommesse di persona e online e a piazzare le scommesse a rate per evitare di essere scoperti dalla polizia.

Il Centro per il crimine finanziario e la lotta alla corruzione di INTERPOL ha dispiegato agenti specializzati per fornire supporto operativo e analitico in loco, effettuare controlli incrociati con i database di INTERPOL e indagare su eventuali collegamenti internazionali.

INTERPOL ha dichiarato che la sua Task Force Match-Fixing continuerà ad analizzare le informazioni e a sfruttare la sua rete internazionale di esperti man mano che l’indagine andrà avanti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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