Le sfide pericolose sui social network, come la “Blue Whale” o la sfida su TikTok che ha portato alla morte di una bambina di dieci anni a Palermo, mettono in luce l’importanza di proteggere i minori da contenuti e situazioni inadeguate. Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio tra la regolamentazione e la promozione della consapevolezza dei rischi e delle opportunità offerte dalla rete. Si riporta una sintesi del discorso tenuto dal Presidente del Collegio del Garante Parivacy Italiano tenuto in occasione dell’audizione presso la Camera dei Deputati nella Settima Commissione Cultura, Scienza e Istruzione
La responsabilizzazione delle piattaforme online
Il Digital Services Act (DSA) prevede la rimozione su segnalazione di contenuti inappropriati, responsabilizzando le piattaforme online e richiedendo il massimo livello di privacy, sicurezza e protezione per impostazione predefinita.
La tutela dei minori dall’istigazione all’autolesionismo
Una proposta approvata dal Senato estende la protezione dei minori dall’istigazione all’autolesionismo, consentendo loro di chiedere la rimozione dei contenuti illeciti alle piattaforme o al Garante.
Promuovere la consapevolezza e l’alfabetizzazione digitale
Per garantire un’efficace protezione, è fondamentale promuovere la consapevolezza dei minori e la loro capacità di discernimento nel mondo digitale attraverso campagne di sensibilizzazione e l’alfabetizzazione digitale.
Un approccio basato sulla pedagogia digitale
Le politiche dell’innovazione devono essere fondate su una pedagogia digitale che renda i giovani consapevoli delle opportunità e dei rischi offerti dalla rete, sfruttando le sue risorse straordinarie per essere più consapevoli e liberi.