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Sicurezza Informatica

Stoltenberg avverte della guerra informatica “invisibile” della Russia

Tempo di lettura: < 1 minuto. In Ucraina, i satelliti Starlink di Elon Musk forniscono accesso gratuito a Internet e Amazon e Microsoft hanno trasferito i dati dei ministeri ucraini sui loro cloud in un momento in cui i loro server erano sotto attacco russo.

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Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha avvertito giovedì della crescente minaccia della guerra informatica condotta dalla Russia e ha esortato gli Stati alleati a rafforzare la loro sicurezza. “La minaccia del cyberspazio è reale e sta crescendo”, ha dichiarato Stoltenberg alla conferenza Cyber Defence Pledge a Roma. “Per questo il nostro Cyber Defence Pledge è così importante. Chiedo quindi agli alleati di impegnarsi nella difesa cibernetica con maggiori investimenti, più competenze e una maggiore cooperazione. È una parte vitale della nostra difesa collettiva”. Ha detto che i cyberattacchi russi hanno colpito il governo ucraino, le istituzioni militari e di emergenza nelle ore precedenti l’invasione di febbraio. “Questo attacco ha causato danni collaterali al di fuori dell’Ucraina, colpendo turbine eoliche e interrompendo l’accesso a Internet per decine di migliaia di persone in tutta Europa”, ha dichiarato Stoltenberg. Stoltenberg, che incontrerà anche il nuovo primo ministro italiano di destra Giorgia Meloni, ha detto che per anni la Nato ha lavorato per rafforzare le difese ucraine, anche attraverso la condivisione di intelligence e la sicurezza informatica. Il capo della Nato ha sottolineato che il cyberspazio è un altro dominio delle loro operazioni, proprio come la terra, il mare, l’aria o lo spazio, e quindi sostiene la continua collaborazione con le aziende private, che “hanno giocato un ruolo chiave nella difesa del cyberspazio ucraino”.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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