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Sicurezza Informatica

TikTok testimonia al Congresso USA e apre riflessioni alle startup cinesi con ambizioni internazionali

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TikTok, l’app di video brevi che conta oltre 150 milioni di utenti attivi al mese negli Stati Uniti, si appresta a testimoniare al Congresso americano. Molti fondatori e investitori di startup in Cina, dove ha sede la società madre ByteDance, seguiranno con attenzione l’audizione del CEO Shou Zi Chew, in particolare sulle domande relative all’influenza cinese sulla piattaforma.

Il destino di TikTok potrebbe prefigurare quello delle aziende tecnologiche cinesi che ambiscono a espandersi negli Stati Uniti. Con la crescente tensione tra le due superpotenze, le startup cinesi si trovano sempre più a fare i conti con restrizioni sulla gestione dei dati in patria e con preoccupazioni per la sicurezza nazionale negli USA.

Sebbene nessun altro servizio internet cinese abbia attualmente un’influenza globale paragonabile a quella di TikTok, molte startup di fase iniziale stanno già cercando modi per ridurre il loro legame con la Cina e prevenire possibili problemi con i legislatori occidentali in futuro.

Tra le strategie più comuni vi è il trasferimento della sede legale della società in un paese “neutrale”, come Singapore, e l’archiviazione dei dati degli utenti nel territorio in cui si opera. Altri fondatori più determinati stanno cercando di emigrare all’estero, costruire un team locale e ottenere finanziamenti da investitori americani per dimostrare che i loro interessi sono allineati con quelli del mercato di riferimento.

ByteDance ha cercato di adottare alcune di queste tattiche per localizzare le operazioni di TikTok, ma gli sforzi non sembrano aver placato le preoccupazioni dei regolatori statunitensi finché l’app rimane di proprietà di una società cinese. Di fronte alle difficoltà di TikTok, alcuni venture capitalist che investono in Cina stanno consigliando ai loro fondatori di nascondere l’origine cinese delle loro aziende e di cercare un passaporto straniero.

Indipendentemente dall’esito del caso TikTok, la situazione negli Stati Uniti rappresenta un monito per i fondatori cinesi con ambizioni internazionali: è fondamentale riflettere sull’identità dell’azienda fin dal primo giorno e prepararsi a un contesto geopolitico sempre più ostile.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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