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Sicurezza Informatica

#YourAccountYourCrime: Una campagna globale denuncia l’uso dei money mules

Tempo di lettura: 2 minuti. L’hashtag della campagna, #YourAccountYourCrime, ricorda chiaramente al pubblico che è responsabile della sicurezza dei propri conti e che ci sono conseguenze per chi sposta denaro per conto di terzi.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Centro per il crimine finanziario e la lotta alla corruzione di INTERPOL (IFCACC) lancia oggi una campagna di sensibilizzazione globale per evidenziare l’uso massiccio di money mules nel facilitare il movimento di proventi illeciti.

I money mules sono persone reclutate dai criminali, spesso inconsapevolmente, per trasferire fondi per loro conto e riciclare i loro profitti illeciti.

A maggio, a seguito del supporto operativo e analitico fornito ai suoi Paesi membri, INTERPOL ha pubblicato una Purple Notice che metteva in guardia dal crescente utilizzo di “pastori” di denaro mulo, che cercano regolarmente di ottenere autorizzazioni generalizzate per utilizzare i conti personali delle vittime come se fossero i propri.

La campagna, della durata di due settimane (10-26 agosto 2022), si svolgerà sui social media e sarà sostenuta da 34 Paesi in tutto il mondo.

La campagna spiegherà come rimanere al sicuro – e fuori dal ciclo criminale – esplorando:

  • come funziona il money muling
  • come evitare di diventare una vittima
  • i rischi associati al money muling


Nella maggior parte dei casi, i money mules vengono reclutati nell’ambito di truffe più ampie al fine di eludere la pista di controllo, aggiungendo stratificazione spostando il denaro sempre più lontano dal crimine originale.

Proprio questa settimana, il presunto capo di una rete internazionale di truffe amorose è stato riportato in Giappone dal Ghana per essere processato. Si presume che abbia truffato 400 milioni di yen (3 milioni di dollari) utilizzando falsi profili femminili sulle app di incontri. Nell’ambito dell’indagine sostenuta dalla IFCACC, la polizia ha arrestato altri 15 complici, molti dei quali erano corrieri del denaro.

Stephen Kavanagh, Direttore Esecutivo dei Servizi di Polizia di INTERPOL, ha dichiarato: “I criminali fanno di tutto per reclutare i corrieri del denaro, perché svolgono un ruolo essenziale per allontanarsi dalle autorità e sfuggire all’individuazione. Gli schemi dei corrieri del denaro possono essere mascherati da impieghi, relazioni sentimentali o investimenti, o semplicemente da un aiuto ad un amico.

“In fin dei conti, però, spostare denaro per conto di qualcun altro, soprattutto attraverso le frontiere, è un’attività rischiosa. I money mules, complici o meno, contribuiscono a perpetuare il ciclo criminale e potrebbero essere perseguiti penalmente”, ha dichiarato Kavanagh.

Questa campagna è stata sviluppata nell’ambito del Progetto TORAID di INTERPOL, che mira a rafforzare la sicurezza globale potenziando le capacità di applicazione della legge per affrontare un ampio spettro di crimini finanziari. Il progetto è finanziato dal governo giapponese.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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