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Mentre l’Ucraina cade: la guerra social fa bene all’ex comico Zelensky

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In questa guerra cibernetica, il premier Ucraino sta diventando il personaggio più in vista nel mondo occidentale grazie alla sua campagna di comunicazione “on the road” all’interno del mondo dei social network.

Mentre l’Unione europea cerca di buttare giù i mezzi di comunicazione di massa russi come tv e siti internet di informazione, aiutata anche da azioni di Anonymous, il leader Zelensky può contare su un canale YouTube appena aperto ed un profilo Twitter che utilizza costantemente per aggiornare cittadini ed alleati dal fronte.

Una strategia, quella dei video, che vede il Primo Ministro ucraino essere preso in giro dai russi che parlano di contenuti audio video registrati al di fuori dei confini di guerra, in posti al sicuro.

A vedere il trend di crescita e anche qualche video pubblicato che lo mostra in città, invece, le persone del mondo stanno apprezzando l’idolo della resistenza russa.

Il dato interessante è quello della crescita esponenziale che i social occidentali hanno rivolto nei confronti di Zelensky:

  • Fino al 22 Febbraio, su Twitter aveva “appena” 400.000 followers, dal 23 erano già 800.000. Ad oggi siamo arrivati alla cifra di tre milioni e continuerà a salire.
  • Su Facebook, il numero dei followers è simile, ma la pagina non è aggiornata dall’agosto del 2019.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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