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Australia, peggiore pedofilo seriale incastrato dalle lenzuola

Tempo di lettura: 2 minuti. Un’indagine durata quasi un decennio ha portato alla scoperta e all’arresto di un uomo accusato di essere il peggiore pedofilo seriale dell’Australia, grazie all’identificazione di lenzuola in una foto del dark web.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Nel 2014, i detective della task force Argos in Australia hanno scoperto alcune immagini e video online che ritraevano l’abuso di due ragazze. La ricerca dei responsabili è durata quasi un decennio, fino a quando un dettaglio apparentemente insignificante – un’immagine di lenzuola – ha portato alla scoperta di un lavoratore di un asilo nido di Brisbane, ora accusato di essere il peggiore pedofilo seriale dell’Australia.

La scoperta e l’indagine

L’indagine è iniziata nel 2014 quando la task force Argos ha scoperto alcuni video e immagini online. La polizia federale australiana (AFP) ha avviato una ricerca internazionale, ma il caso si è raffreddato fino all’agosto 2022, quando l’AFP ha identificato le lenzuola ritratte in una delle immagini, rintracciandole fino a un asilo nido di Brisbane.

L’arresto e le accuse

Il 20 ottobre dello scorso anno, la polizia ha perquisito la casa dell’uomo, che aveva lavorato nel centro per l’infanzia dal 2007 al 2013, trovando quasi 4.000 immagini e video di abusi su minori risalenti al 2007. L’uomo, 45 anni, è stato accusato di 1.623 reati di abuso su 91 ragazze, compresi 136 capi d’accusa di stupro e 110 di rapporti sessuali con un bambino di età inferiore ai 10 anni.

Le vittime e il supporto

La polizia ha identificato 87 ragazze australiane, tutte di età inferiore ai 10 anni, dal materiale. I genitori delle vittime sono stati informati dell’indagine e sono stati offerti servizi di supporto. L’uomo è anche accusato di aver prodotto materiale di abuso su minori mentre lavorava all’estero, compresa l’Italia, nel 2013 e 2014.

Implicazioni e reazioni

L’assistente commissario dell’AFP, Justine Gough, ha descritto le presunte offese come “inimmaginabili”. L’indagine ha richiesto tempo, abilità e determinazione, e il risultato è stato definito “inquietante”. La scoperta ha dimostrato l’importanza della persistenza e dell’attenzione ai dettagli nelle indagini su abusi su minori.

La scoperta e l’arresto di questo presunto pedofilo seriale in Australia sottolineano la complessità e la sfida delle indagini su abusi su minori. Un dettaglio apparentemente insignificante ha portato alla risoluzione di un caso che si era trascinato per quasi un decennio, dimostrando l’importanza della perseveranza e dell’attenzione ai dettagli nelle indagini. Il caso serve anche come monito sulla gravità e sulla pervasività degli abusi su minori, non solo in Australia ma in tutto il mondo.

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