Il governo cinese ha annunciato che rafforzerà i controlli sull’esportazione di due materiali fondamentali utilizzati nella produzione di chip per computer: gallio e germanio. A partire dal mese prossimo, sarà necessaria una licenza speciale per esportare questi metalli dalla Cina, che è il più grande produttore mondiale di entrambi.
Una mossa in risposta agli sforzi di Washington
La decisione della Cina di imporre restrizioni sull’esportazione di gallio e germanio è una risposta diretta agli sforzi degli Stati Uniti di limitare l’accesso della Cina a alcuni microprocessori avanzati. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che le restrizioni sono necessarie per “salvaguardare la sicurezza nazionale e gli interessi”. Questo annuncio arriva poco prima di una visita ad alto rischio a Pechino da parte della Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen.
L’importanza del gallio e del germanio nella produzione di chip
Gallio e germanio sono metalli argentati utilizzati in una varietà di apparecchiature, tra cui semiconduttori, comunicazioni e attrezzature militari. Sono anche materiali chiave nei pannelli solari. I semiconduttori, che alimentano tutto, dai telefoni cellulari all’hardware militare, sono al centro di una disputa accesa tra le due maggiori economie mondiali.
Le restrizioni degli Stati Uniti e la risposta della Cina
Gli Stati Uniti hanno adottato misure per limitare l’accesso della Cina a tecnologie che temono possano essere utilizzate per scopi militari, come i chip utilizzati per la supercomputazione e l’intelligenza artificiale. A ottobre, Washington ha annunciato che avrebbe richiesto licenze per le aziende che esportano chip in Cina utilizzando strumenti o software statunitensi, indipendentemente dal luogo in cui sono prodotti. La Cina ha spesso definito gli Stati Uniti una “egemonia tecnologica” in risposta ai controlli all’esportazione imposti da Washington.
Implicazioni per le relazioni economiche tra Cina e Stati Uniti
La Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, che si recherà in Cina per una visita di quattro giorni a partire da giovedì, ha avvertito contro la rottura dei legami economici tra Washington e Pechino. Ha affermato che sia gli Stati Uniti che la Cina beneficiano di scambi commerciali e investimenti il più aperti possibile e chesarebbe disastroso per entrambe le parti tentare di distaccarsi l’una dall’altra. La visita di Yellen sarà attentamente monitorata per vedere come le due superpotenze gestiranno le loro differenze in materia di tecnologia e commercio.