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Sicurezza Informatica

Cloudflare resiste a DDoS di Anonymous Sudan

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Cloudflare, il noto fornitore di servizi di sicurezza e performance per Internet, ha confermato di aver subito un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che ha temporaneamente interrotto la connettività al proprio sito web, rivendicato dal gruppo Anonymous Sudan. L’operazione non ha avuto ripercussioni su altri prodotti o servizi offerti dall’azienda.

L’attacco di Anonymous Sudan, che ha causato problemi di connettività intermittenti a www.cloudflare.com per alcuni minuti, è stato isolato e non ha influenzato la capacità di servizio o prodotto di Cloudflare, né ha impattato i clienti. Un portavoce di Cloudflare ha rassicurato gli utenti che il sito web è ospitato su un’infrastruttura separata e che l’attacco non può influenzare i servizi Cloudflare.

Analisi dell’attacco di Anonymous Sudan a Cloudflare

Nonostante le rivendicazioni di Anonymous Sudan, alcuni analisti suggeriscono che le azioni del gruppo possano essere una falsa bandiera e collegano il gruppo alla Russia. Questa non è la prima volta che Anonymous Sudan si fa avanti, avendo precedentemente rivendicato attacchi che hanno colpito servizi di Microsoft come Outlook.com, OneDrive e il portale Azure a giugno.

La settimana scorsa, un’interruzione di corrente ha colpito il data center principale di Cloudflare in Nord America, causando problemi di accesso al dashboard e alle API. Questo incidente segue un altro avvenimento simile il 30 ottobre, quando diversi prodotti Cloudflare hanno subito interruzioni a causa di una cattiva configurazione durante il dispiegamento di un nuovo build per Workers KV.

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