Sicurezza Informatica
Cybersecurity in UE: il budget è sufficiente per soddisfare i nuovi standard?
Tempo di lettura: 3 minuti. Investimenti in cybersecurity nell’UE: I soldi sono sufficienti per soddisfare i nuovi standard di cybersecurity?
L’Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersecurity pubblica l’ultimo rapporto sugli investimenti in sicurezza delle reti e dell’informazione nell’UE, fornendo una panoramica su come la direttiva NIS ha influito sul budget degli operatori per la cybersecurity nell’ultimo anno, con approfondimenti nei settori dell’energia e della sanità. Il rapporto analizza i dati raccolti dagli Operatori di Servizi Essenziali (OES) e dai Fornitori di Servizi Digitali (DSP) identificati nella Direttiva dell’Unione Europea sui Sistemi di Sicurezza delle Reti e dell’Informazione (Direttiva NIS). L’analisi cerca di capire se questi operatori hanno investito i loro budget in modo diverso nell’ultimo anno per soddisfare i nuovi requisiti stabiliti dal testo legislativo. Il direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la sicurezza informatica, Juhan Lepassaar, ha dichiarato: “La resilienza delle infrastrutture e delle tecnologie critiche dell’UE dipenderà in larga misura dalla nostra capacità di effettuare investimenti strategici. Sono certo che abbiamo le competenze e le capacità necessarie per raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di garantire le risorse adeguate per sviluppare ulteriormente le nostre capacità di sicurezza informatica in tutti i settori economici dell’UE”.
Parametri contestuali che inquadrano l’analisi
Il rapporto comprende un’analisi che ha raggiunto più di 1.000 operatori nei 27 Stati membri dell’UE. I risultati relativi mostrano che la percentuale del budget per le tecnologie dell’informazione (IT) dedicato alla sicurezza informatica (IS) sembra essere inferiore rispetto ai risultati dello scorso anno, scendendo dal 7,7% al 6,7%. Questi numeri devono essere concepiti come una panoramica generale della spesa per la sicurezza delle informazioni in una variegata tipologia di settori strategici. Di conseguenza, specifiche contingenze macroeconomiche come il COVID19 possono aver influenzato i risultati medi.
Quali sono i risultati principali?
- La direttiva NIS, altri obblighi normativi e il panorama delle minacce sono i principali fattori che incidono sui budget per la sicurezza informatica;
- I grandi operatori investono 120.000 euro in Cyber Threat Intelligence (CTI) rispetto ai 5.500 euro delle PMI, mentre gli operatori con SOC completamente interni o insourcing spendono circa 350.000 euro in CTI, il 72% in più rispetto agli operatori con un SOC ibrido;
- i settori sanitario e bancario sostengono i costi più elevati tra i settori critici in caso di gravi incidenti di cybersecurity, con un costo diretto mediano di un incidente in questi settori pari a 300 000 euro;
- Il 37% degli operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali non dispone di un SOC;
- per il 69% la maggior parte degli incidenti di sicurezza informatica è causata da vulnerabilità in prodotti software o hardware, con il settore sanitario che dichiara il maggior numero di incidenti di questo tipo;
- L’assicurazione contro le minacce informatiche è scesa al 13% nel 2021, raggiungendo un minimo del 30% rispetto al 2020;
- Solo il 5% delle PMI sottoscrive un’assicurazione informatica;
- l’86% ha implementato politiche di gestione dei rischi di terzi.
- Principali risultati dei settori Salute ed Energia
Salute
Da una prospettiva globale, gli investimenti nell’ICT per il settore sanitario sembrano essere fortemente influenzati dal COVID-19, con molti ospedali alla ricerca di tecnologie per espandere i servizi sanitari da erogare oltre i confini geografici degli ospedali. I controlli di cybersecurity rimangono comunque una priorità assoluta per la spesa, con il 55% degli operatori sanitari che chiede maggiori finanziamenti per gli strumenti di cybersecurity. Il 64% degli operatori sanitari ricorre già a dispositivi medici connessi e il 62% ha già implementato una soluzione di sicurezza specifica per i dispositivi medici. Solo il 27% degli OES del settore intervistati ha un programma di difesa dedicato al ransomware e il 40% non ha un programma di sensibilizzazione alla sicurezza per il personale non informatico.
L’energia
Gli operatori del settore petrolifero e del gas sembrano dare priorità alla cybersecurity, con un aumento degli investimenti pari al 74%. Il settore energetico mostra una tendenza a spostare gli investimenti dall’infrastruttura legacy e dai data center ai servizi cloud. Tuttavia, il 32% degli operatori di questo settore non ha un solo processo critico di Operation Technology (OT) monitorato da un SOC. OT e IT sono coperti da un unico SOC per il 52% degli OES del settore energetico.
Premessa
L’obiettivo della Direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (Direttiva NIS) è quello di raggiungere un elevato livello comune di sicurezza informatica in tutti gli Stati membri. Uno dei tre pilastri della direttiva NIS è l’attuazione degli obblighi di gestione e segnalazione dei rischi per gli OES e i DSP. Gli OES forniscono servizi essenziali nei settori strategici dell’energia (elettricità, petrolio e gas), dei trasporti (aerei, ferroviari, idrici e stradali), delle banche, delle infrastrutture dei mercati finanziari, della sanità, della fornitura e distribuzione di acqua potabile e delle infrastrutture digitali (punti di scambio Internet, fornitori di servizi di sistema di nomi di dominio, registri di nomi di dominio di primo livello). I DSP operano in un ambiente online, in particolare mercati online, motori di ricerca online e servizi di cloud computing. Il rapporto analizza il modo in cui gli operatori investono nella sicurezza informatica e rispettano gli obiettivi della direttiva NIS. Fornisce inoltre una panoramica della situazione in relazione ad aspetti quali il personale addetto alla sicurezza informatica, l’assicurazione informatica e l’organizzazione della sicurezza informatica negli OES e nei DSP.
Sicurezza Informatica
Trojan bancario Grandoreiro: nuove campagne globali
Tempo di lettura: 4 minuti. Grandoreiro, il trojan bancario gestito come MaaS, espande le sue campagne di phishing globali con aggiornamenti tecnici significativi. Scopri come proteggerti.
Dal marzo 2024, IBM X-Force ha monitorato diverse campagne di phishing su larga scala che distribuiscono il trojan bancario Grandoreiro, probabilmente gestito come un servizio di malware (MaaS). L’analisi del malware ha rivelato importanti aggiornamenti nell’algoritmo di decodifica delle stringhe e nella generazione dei domini (DGA), nonché la capacità di utilizzare i client Microsoft Outlook su host infetti per diffondere ulteriori email di phishing.
Principali scoperte
- Grandoreiro è un trojan bancario multi-componente, probabilmente gestito come un MaaS.
- Viene distribuito attivamente in campagne di phishing che impersonano enti governativi in Messico, Argentina e Sud Africa.
- Il trojan bancario prende di mira specificamente oltre 1500 applicazioni e siti bancari globali in più di 60 paesi, incluse regioni dell’America Centrale/Sud, Africa, Europa e Indo-Pacifico.
- L’ultima variante contiene importanti aggiornamenti, inclusi la decodifica delle stringhe e il calcolo del DGA, permettendo almeno 12 domini C2 differenti al giorno.
- Grandoreiro supporta la raccolta di indirizzi email dagli host infetti e l’utilizzo del client Microsoft Outlook per inviare ulteriori campagne di phishing.
Espansione delle campagne di Grandoreiro
Campagne focalizzate in LATAM
Dalla fine di marzo 2024, X-Force ha osservato campagne di phishing che impersonano il Servizio di Amministrazione Fiscale del Messico (SAT), la Commissione Federale dell’Elettricità (CFE), la Segreteria di Amministrazione e Finanze di Città del Messico e il Servizio Fiscale di Argentina. Le email prendono di mira utenti in America Latina, inclusi i domini di primo livello (TLD) di Messico, Colombia e Cile.
Le campagne cercano di apparire ufficiali e urgenti, informando i destinatari che stanno ricevendo un avviso finale riguardante un debito fiscale non pagato, con potenziali conseguenze come multe e blocco del numero di identificazione fiscale. Altre campagne ricordano agli utenti l’iscrizione a servizi come CFEMail, fornendo accesso alle dichiarazioni di conto tramite link. Un’altra campagna imita la Segreteria di Amministrazione e Finanze, chiedendo ai destinatari di cliccare su un PDF per leggere i dettagli di un avviso di conformità. In ogni campagna, i destinatari sono istruiti a cliccare su un link per visualizzare una fattura o fare un pagamento. Se il destinatario è in un paese specifico, viene scaricato un file ZIP contenente un eseguibile mascherato da PDF.
Campagna che impersona il Servizio Fiscale del Sud Africa
Recentemente, X-Force ha osservato una campagna di phishing che impersona il Servizio Fiscale del Sud Africa (SARS), purporting to be from the Taxpayer Assistance Services Division. Queste campagne raggiungono anche utenti in Spagna, Giappone, Paesi Bassi e Italia, indicando un’espansione oltre LATAM. Le email riferiscono un numero fiscale e informano il destinatario che sta ricevendo una fattura fiscale elettronica in conformità con le normative di SARS.
Analisi: Loader di Grandoreiro
Il loader di Grandoreiro esegue tre compiti principali:
- Verifica se il client è una vittima legittima.
- Raccoglie dati di base della vittima e li invia al C2.
- Scarica, decrittografa ed esegue il trojan bancario Grandoreiro.
Decodifica delle stringhe
Il loader genera una chiave di grandi dimensioni, codificata in tripla Base64, e utilizza una decodifica personalizzata per convertirla in una serie di caratteri esadecimali interpretati come byte. Il risultato viene decrittografato con un algoritmo personalizzato di Grandoreiro, seguito da una decrittografia AES CBC a 256 bit per recuperare la stringa in chiaro.
Verifica e profilazione della vittima
Il loader raccoglie informazioni come nome del computer, nome utente, versione del sistema operativo, antivirus installato e indirizzo IP pubblico. Utilizza queste informazioni per verificare che la vittima non sia un ricercatore o un ambiente sandbox, e per profilare la vittima inviando i dati al C2.
- Public IP country
- Public IP region
- Public IP city
- Computer name
- Username
- OS Version information
- Installed AV solution
- Check in the registry subkey “Software\Clients\Mail” if the Outlook mail client is installed. If true, the value is set to “SIM”, which means “Yes” in Portuguese
- Check if crypto-wallets exist: Binance, Electrum, Coinomi, Bitbox, OPOLODesk, Bitcoin
- Check if special banking security software is installed: IBM Trusteer, Topaz OFD, Diebold
- Number of Desktop monitors
- Volume Serial Number
- Date of infection
- Time of infection
Comunicazione C2 e caricamento di Grandoreiro
Il loader invia una richiesta HTTP GET crittografata al server C2, richiedendo il payload finale di Grandoreiro. Se la richiesta ha successo, il server risponde con un URL di download, un nome di directory e altre informazioni necessarie. Il file scaricato viene decrittografato e decompresso, pronto per l’esecuzione.
Le recenti campagne di phishing che distribuiscono il trojan bancario Grandoreiro dimostrano una notevole espansione geografica e sofisticazione tecnica. Le organizzazioni devono rimanere vigili, monitorare il traffico di rete per rilevare potenziali infezioni e adottare misure di sicurezza proattive per proteggere i propri sistemi.
Sicurezza Informatica
Vulnerabilità RCE zero-day nei router D-Link EXO AX4800
Un gruppo di ricercatori di SSD Secure Disclosure ha scoperto una vulnerabilità critica nei router D-Link EXO AX4800 (DIR-X4860), che consente l’esecuzione di comandi remoti non autenticati (RCE). Questa falla può portare a compromissioni complete dei dispositivi da parte di aggressori con accesso alla porta HNAP (Home Network Administration Protocol).
Dettagli sulla vulnerabilità
Il router D-Link DIR-X4860 è un dispositivo Wi-Fi 6 ad alte prestazioni, capace di raggiungere velocità fino a 4800 Mbps e dotato di funzionalità avanzate come OFDMA, MU-MIMO e BSS Coloring. Nonostante sia molto popolare in Canada e venduto a livello globale, il dispositivo presenta una vulnerabilità che può essere sfruttata per ottenere privilegi elevati e eseguire comandi come root.
La vulnerabilità è presente nella versione firmware DIRX4860A1_FWV1.04B03. Gli aggressori possono combinare un bypass di autenticazione con l’esecuzione di comandi per compromettere completamente il dispositivo.
Processo di sfruttamento
Il team di SSD ha pubblicato un proof-of-concept (PoC) dettagliato che illustra il processo di sfruttamento della vulnerabilità:
- Accesso alla porta HNAP: Solitamente accessibile tramite HTTP (porta 80) o HTTPS (porta 443) attraverso l’interfaccia di gestione remota del router.
- Richiesta di login HNAP: Un attacco inizia con una richiesta di login HNAP appositamente creata, che include un parametro chiamato ‘PrivateLogin’ impostato su “Username” e un nome utente “Admin”.
- Risposta del router: Il router risponde con una sfida, un cookie e una chiave pubblica, utilizzati per generare una password di login valida per l’account “Admin”.
- Bypass dell’autenticazione: Una successiva richiesta di login con l’header HNAP_AUTH e la password generata consente di bypassare l’autenticazione.
- Iniezione di comandi: Una vulnerabilità nella funzione ‘SetVirtualServerSettings’ permette l’iniezione di comandi tramite il parametro ‘LocalIPAddress’, eseguendo il comando nel contesto del sistema operativo del router.
Fonte: SSD Secure Disclosure
Nel frattempo, è consigliato agli utenti del DIR-X4860 di disabilitare l’interfaccia di gestione remota del dispositivo per prevenire possibili sfruttamenti.
Sicurezza Informatica
SEC: “notificare la violazione dei dati entro 30 giorni”
Tempo di lettura: 2 minuti. La SEC richiede alle istituzioni finanziarie di notificare le violazioni dei dati agli individui interessati entro 30 giorni
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha adottato emendamenti al Regolamento S-P, obbligando le istituzioni finanziarie a divulgare gli incidenti di violazione dei dati agli individui interessati entro 30 giorni dalla scoperta. Questi emendamenti mirano a modernizzare e migliorare la protezione delle informazioni finanziarie individuali dalle violazioni dei dati e dall’esposizione a parti non affiliate.
Dettagli delle modifiche al Regolamento S-P
Il Regolamento S-P, introdotto nel 2000, stabilisce come alcune entità finanziarie devono trattare le informazioni personali non pubbliche dei consumatori, includendo lo sviluppo e l’implementazione di politiche di protezione dei dati, garanzie di riservatezza e sicurezza, e protezione contro minacce anticipate. Gli emendamenti adottati questa settimana coinvolgono vari tipi di aziende finanziarie, tra cui broker-dealer, società di investimento, consulenti per gli investimenti registrati e agenti di trasferimento.
Principali cambiamenti introdotti
- Notifica agli individui interessati entro 30 giorni: Le organizzazioni devono notificare agli individui se le loro informazioni sensibili sono state o potrebbero essere state accessibili o utilizzate senza autorizzazione, fornendo dettagli sull’incidente, sui dati violati e sulle misure protettive adottate. L’esenzione si applica se le informazioni non sono previste causare danni sostanziali o inconvenienti agli individui esposti.
- Sviluppo di politiche e procedure scritte per la risposta agli incidenti: Le organizzazioni devono sviluppare, implementare e mantenere politiche e procedure scritte per un programma di risposta agli incidenti, includendo procedure per rilevare, rispondere e recuperare da accessi non autorizzati o dall’uso delle informazioni dei clienti.
- Estensione delle regole di salvaguardia e smaltimento: Queste regole si applicano a tutte le informazioni personali non pubbliche, comprese quelle ricevute da altre istituzioni finanziarie.
- Documentazione della conformità: Le organizzazioni devono documentare la conformità con le regole di salvaguardia e smaltimento, escludendo i portali di finanziamento.
- Allineamento della consegna annuale dell’avviso sulla privacy con il FAST Act: Questo prevede esenzioni in determinate condizioni.
- Estensione delle regole agli agenti di trasferimento registrati presso la SEC o altre agenzie regolatrici.
Implementazione e tempistiche
Gli emendamenti entreranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione nel Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale degli Stati Uniti. Le organizzazioni più grandi avranno 18 mesi per conformarsi dopo la pubblicazione, mentre le entità più piccole avranno due anni.
Implicazioni e obiettivi
Questi aggiornamenti rappresentano una risposta alla trasformazione significativa della natura, scala e impatto delle violazioni dei dati negli ultimi 24 anni. Gary Gensler, presidente della SEC, ha dichiarato che questi emendamenti forniscono aggiornamenti cruciali a una regola adottata per la prima volta nel 2000, contribuendo a proteggere la privacy dei dati finanziari dei clienti.
Inoltre, la SEC ha introdotto nuove regole a dicembre, richiedendo a tutte le società pubbliche di divulgare eventuali violazioni che abbiano influito materialmente o che siano ragionevolmente probabili influire materialmente sulla strategia aziendale, sui risultati operativi o sulla condizione finanziaria.
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