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Sicurezza Informatica

Digital Services Act dell’UE: tutto ciò che c’è da sapere

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Digital Services Act dell’UE mira a rendere le piattaforme online responsabili dei contenuti, con grandi aziende tecnologiche che adeguano le loro politiche.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Digital Services Act (DSA) dell’Unione Europea è entrato ufficialmente in vigore. A partire dal 25 agosto 2023, colossi tecnologici come Google, Facebook, Amazon e altri dovranno conformarsi a una legislazione che rende le piattaforme online legalmente responsabili dei contenuti pubblicati su di esse. Anche se questa nuova legge è stata approvata nell’UE, è probabile che vedremo effetti globali significativi poiché le aziende adegueranno le loro politiche.

Cos’è il Digital Services Act?

L’obiettivo principale del DSA è promuovere ambienti online più sicuri. Con le nuove regole, le piattaforme online devono implementare metodi per prevenire e rimuovere post contenenti beni, servizi o contenuti illegali, fornendo contemporaneamente agli utenti i mezzi per segnalare questo tipo di contenuti. Inoltre, il DSA vieta la pubblicità mirata basata sull’orientamento sessuale, religione, etnia o credenze politiche di una persona e impone restrizioni sulla pubblicità rivolta ai bambini. Richiede anche alle piattaforme online di fornire maggiore trasparenza su come funzionano i loro algoritmi.

Piattaforme online interessate

L’UE considera “piattaforme online molto grandi” quelle con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’UE. Finora, l’UE ha identificato 19 piattaforme e motori di ricerca che rientrano in questa categoria, tra cui Alibaba AliExpress, Amazon Store, Apple App Store, Booking.com, Facebook, Google Play, Google Maps, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Snapchat, TikTok, Twitter, Wikipedia, YouTube, Zalando, Bing e Google Search.

Come si stanno adeguando le piattaforme online?

Molte di queste aziende hanno già delineato le modalità con cui intendono conformarsi al DSA. Ad esempio:

Conseguenze per la non conformità

Le piattaforme online che non rispettano le regole del DSA potrebbero vedersi infliggere multe fino al 6% del loro fatturato globale. Una piattaforma che continua a rifiutarsi di conformarsi potrebbe risultare in una sospensione temporanea nell’UE.

Il Digital Services Act rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente online più sicuro e trasparente. Tuttavia, come con qualsiasi nuova legislazione, ci sono sfide e controversie che emergono mentre le aziende cercano di navigare e conformarsi alle nuove regole.

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