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Sicurezza Informatica

Forze dell’ordine internazionali contro l’implementazione della crittografia end-to-end su Meta

Tempo di lettura: 2 minuti. Meta sotto pressione per i rischi legati alla sicurezza dei minori e al contrasto del CSAM

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Le forze di polizia di tutto il mondo esortano Meta a non adottare la crittografia end-to-end su Facebook Messenger e Instagram, sostenendo che ciò potrebbe compromettere la lotta contro la diffusione di materiale pedopornografico online.

Il Virtual Global Taskforce

Il Virtual Global Taskforce (VGT) è un’organizzazione internazionale fondata nel 2003 e attualmente presieduta dall’Agenzia Nazionale per la Criminalità del Regno Unito. Il gruppo è composto da 15 agenzie di contrasto, tra cui Interpol, FBI, la Polizia Federale Australiana e altre forze dell’ordine. Il VGT sostiene che i report dei partner tecnologici siano fondamentali per combattere i contenuti illeciti e che Meta sia il principale segnalatore di materiale abusivo.

La crittografia end-to-end e i rischi per la sicurezza

Il VGT teme che l’adozione della crittografia end-to-end da parte di Meta possa compromettere l’efficacia dei sistemi di rilevamento attuali. La crittografia end-to-end rende impossibile per chiunque intercetti le comunicazioni leggerne il contenuto. WhatsApp, di proprietà di Meta, utilizza già la crittografia end-to-end e l’azienda ha annunciato l’intenzione di implementarla anche su Facebook Messenger e Instagram.

Il caso di David Wilson

VGT cita l’arresto e la condanna di David Wilson nel Regno Unito come un esempio di caso che probabilmente non sarebbe stato possibile risolvere con la crittografia end-to-end. Wilson, un utente di Facebook che adescava minori utilizzando falsi profili su Facebook e Instagram, è stato condannato a 25 anni di carcere nel 2021.

La risposta di Meta

In una mail a The Register, Meta contesta le affermazioni del VGT sull’impossibilità di arrestare Wilson con la crittografia end-to-end, sostenendo di aver sviluppato sistemi di rilevamento basati su segnali comportamentali e altre attività dell’account, indipendentemente dal contenuto dei messaggi privati. Meta si impegna a continuare a collaborare con le forze dell’ordine durante l’implementazione della crittografia end-to-end.

Il dibattito sulla sicurezza online

Mentre il VGT chiede ai partner tecnologici di implementare la crittografia end-to-end solo insieme a sistemi di sicurezza robusti per proteggere i minori, la BCS, l’ente professionale britannico per l’informatica, si oppone al disegno di legge sulla sicurezza online proposto nel Regno Unito, che imporrebbe alle piattaforme tecnologiche di identificare e rimuovere il materiale pedopornografico.

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