Nell’articolo dove si denunciava la presenza di software obsoleti, sia front che backend, utilizzati dalle agenzie statali italiane, è stata citata anche la presenza tra i programmi in dotazione del software di gestione dei file compressi 7zip. Un open source di origine russa che in questi periodi di guerra cibernetica tra Putin e l’Ucraina può destare preoccupazioni per i suoi potenziali rischi di sfruttamento delle vulnerabilità per sferrare attacchi ad obiettivi soprattutto governativi.
La vulnerabilità è venuta fuori ed il software 7-Zip fino alla versione 21.07 su Windows permette l’escalation di privilegi e l’esecuzione di comandi quando un file con estensione .7z viene trascinato nell’area Aiuto>Contenuti.
Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.