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Sicurezza Informatica

Il Brunei è la terza fonte degli attacchi DDOS nel mondo. L’Italia è l’ottava nazione ad essere colpita

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Il Brunei Darussalam è la terza fonte più alta di attacchi globali Distributed Denial of Service (DDoS) nel 2021, ha detto United National Networks Sdn Bhd (UNN) in una dichiarazione di ieri.

Un attacco DDoS è quando una parte con intenti malevoli controlla a distanza una rete di computer dirottati e dispositivi infettati con malware per sopraffare il traffico Internet che va ai server di un’azienda, ha detto UNN, aggiungendo che il cyberattacco alla fine nega agli utenti di accedere a sistemi informativi, dispositivi o altre risorse di rete dal
server preso di mira.

UNN ha detto che secondo il rapporto sulle metriche degli attacchi DDoS di un importante fornitore di cloud-based nel 2021, il 3,6% del traffico globale degli attacchi DDoS proviene dal paese. “Questo rende il Brunei la terza fonte più alta di attacchi DDoS globali, causati da dispositivi infetti situati nel paese“, ha detto il fornitore di telecomunicazioni.

Tuttavia, la società ha detto che gli attacchi DDoS alle imprese in Brunei potrebbero essere effettuati da reti bot che hanno origine al di fuori del paese.

Queste osservazioni significano che le imprese locali sono suscettibili di un aumento del rischio di attacchi DDoS finché sono collegate a Internet“, ha detto la società, aggiungendo che “gli attacchi DDoS possono portare le imprese a subire perdite finanziarie, danni alla reputazione del loro marchio, e anche la perdita di affari a causa della indisponibilità della loro presenza online“.

UNN ha detto di aver introdotto un servizio di cybersicurezza chiamato DDoS Defence, volto a proteggere le aziende locali dalle minacce maligne e a garantire che la linea di vita del servizio online rimanga ininterrotta durante un attacco DDoS.

L’azienda ha detto che DDoS Defence è il primo servizio dal portafoglio di prodotti e servizi di cybersecurity curati da UNN per sostenere l’iniziativa del governo del Brunei per raggiungere il Digital Economy Masterplan 2025 per Smart Nation.

Secondo invece i dati di Bad Packets, l’Italia è all’ottavo posto nella classifica dei paesi colpiti dai malware DDOS attivi che rendono i pc zombie con il fine di sferrare gli attacchi.