Categorie
Sicurezza Informatica

Kenya combatte un massiccio attacco informatico

Tempo di lettura: 2 minuti. Il governo del Kenya ha subito un importante attacco informatico che ha influenzato i servizi su una piattaforma governativa online chiave per quasi una settimana.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il governo del Kenya sta combattendo un enorme attacco informatico che ha influenzato i servizi su una piattaforma governativa online chiave per quasi una settimana. L’attacco ha anche colpito alcune aziende private, anche se l’entità non è ancora chiara. Ci sono ancora domande su chi fosse dietro e qual era il motivo.

Dettagli sull’attacco informatico

Il governo ha confermato che c’è stato un attacco informatico sulla piattaforma eCitizen, utilizzata dal pubblico per accedere a oltre 5.000 servizi governativi. Questo è avvenuto dopo che le persone si sono lamentate per diversi giorni delle difficoltà nell’accesso ai servizi sulla piattaforma, tra cui applicazioni e rinnovi di passaporti, emissione di e-visa per stranieri che visitano il paese, emissione di patenti di guida, carte d’identità e registri sanitari nazionali. A causa delle sfide con il sistema eCitizen, il governo è stato costretto a promettere visti all’arrivo per i visitatori che avrebbero avuto diritto a e-visa.

Impatto dell’attacco

Il governo ha spinto le persone a utilizzare i servizi governativi online, e questo, insieme alla diffusa adozione dei pagamenti con denaro mobile, ha fatto sì che molti kenioti sentissero l’impatto dell’attacco. Circa il 76% dei kenioti usa il denaro mobile, mentre il 67% usa internet mobile. Confermando l’attacco, il Ministro dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Economia Digitale, Eliud Owalo, ha sottolineato che nessun dato è stato accessibile o perso, sebbene gli hacker dietro di esso abbiano affermato di aver rubato i dati dei passaporti.

Chi era dietro l’attacco?

Un gruppo che si fa chiamare Anonymous Sudan ha rivendicato la responsabilità. Si presenta come un gruppo di cyber-guerrieri sudanesi e ha giurato di attaccare chiunque cerchi di interferire negli affari interni del Sudan, ma si ritiene che abbia legami con la Russia. Il gruppo sostiene apertamente la Russia ed è diventato un affiliato del gruppo di hacker pro-russi Killnet. Negano di avere legami con il famoso collettivo internazionale di hacktivist – Anonymous.

Un attacco informatico di questa portata è un segnale di allarme per tutti i governi e le organizzazioni. È fondamentale che le misure di sicurezza informatica siano prese sul serio e che siano implementate adeguate protezioni per prevenire futuri attacchi. Inoltre, è importante che le organizzazioni siano trasparenti riguardo agli attacchi informatici e informino i loro utenti su ciò che è accaduto e su come stanno rispondendo.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version