Recenti indagini condotte dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SSU) hanno portato alla luce una nuova campagna di spionaggio presumibilmente orchestrata dal Servizio Federale di Sicurezza Russo (FSB). Questa operazione coinvolge il reclutamento di minorenni ucraini per compiti di ricognizione e sabotaggio sotto la copertura di “giochi a premi” o “quest game”.
L’operazione e il reclutamento dei minori

Le autorità ucraine hanno arrestato due gruppi operativi dell’FSB a Kharkiv, composti esclusivamente da ragazzi di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Questi giovani, secondo quanto riferito, ricevevano coordinate geografiche e venivano incaricati di fotografare e filmare obiettivi strategici, fornendo descrizioni delle aree circostanti. I dati raccolti venivano successivamente inviati all’FSB tramite chat anonime, utilizzate per pianificare attacchi aerei a Kharkiv.

Il SSU ha sottolineato che tutti i membri dei gruppi operativi sono stati fermati, compresi gli organizzatori principali. Uno di loro è stato arrestato e rischia l’ergastolo, mentre un intermediario dell’FSB, un ufficiale di polizia della regione russa di Krasnodar, è stato incriminato in contumacia per atti di sabotaggio commessi durante lo stato di guerra.
La minaccia continua nel cyberspazio
Parallelamente, il Computer Emergency Response Team of Ukraine (CERT-UA) ha emesso un avviso riguardo a nuove campagne di cyber-attacchi dirette contro aziende di difesa e forze di sicurezza ucraine. Gli attacchi sono stati attribuiti a un attore di minaccia russo denominato UAC-0185, sottolineando la crescente complessità delle operazioni ibride che combinano spionaggio fisico e digitale.