Il mondo hacker in questi giorni di guerra cibernetica ha visto scendere in campo diverse entità criminali a favore dei russi come Conti, Everest e ComingProject, in contrasto al collettivo Anonymous in difesa degli ucraini.
Nel cybermercato delle ransomware gangs, la temuta Lockbit invece si defila e ragiona come i migliori commercianti presenti sul mercato diramando un comunicato sulla situazione Russa:
Ci domandano se la nostra comunità internazionale di pentesters minaccerà l’occidente sulle infrastrutture critiche in risposta all’aggressione informatica contro la Russia?
La nostra comunità è composta da molte nazionalità del mondo, la maggior parte dei nostri pentesters provengono dalla CSI tra cui russi e ucraini, ma abbiamo anche americani, inglesi, cinesi, francesi, arabi, ebrei e molti altri nella nostra squadra. I nostri programmatori e sviluppatori risiedono in tutto il mondo in Cina, USA, Canada, Russia e Svizzera. I nostri server si trovano in Olanda e alle Seychelles, siamo tutte persone semplici e pacifiche, siamo tutti terrestri.
Per noi sono solo affari e siamo tutti apolitici.Siamo interessati solo al denaro per il nostro lavoro innocuo e utile. Tutto quello che facciamo è fornire formazione pagata agli amministratori di sistema di tutto il mondo su come impostare correttamente una rete aziendale. Non saremo mai, in nessun caso, coinvolti in cyber-attacchi alle infrastrutture critiche di qualsiasi paese del mondo o impegnati in qualsiasi conflitto internazionale.
