Sommario
Un’indagine transfrontaliera su gruppi criminali dell’Africa occidentale che truffano gli utenti di internet ha portato a risultati significativi. L’operazione Jackal, guidata da INTERPOL, ha messo in luce l’ampiezza e la profondità delle operazioni di questi gruppi criminali.
Dettagli dell’Operazione Jackal
Tra il 15 e il 29 maggio, l’Operazione Jackal ha mobilitato forze di polizia, unità di crimine finanziario e agenzie di cybercrime in 21 paesi di sei continenti. L’obiettivo principale era il gruppo criminale nigeriano “Black Axe“. Durante l’operazione, sono stati bloccati oltre 200 conti bancari legati ai proventi illeciti di crimini finanziari online. Inoltre, sono stati arrestati diversi capi di questi network criminali, considerati una grave minaccia per la sicurezza globale.
Risultati dell’operazione
Durante l’Operazione Jackal, sono stati sequestrati o congelati 2,15 milioni di euro, 103 persone sono state arrestate, 1.110 sospetti sono stati identificati e 208 conti bancari sono stati bloccati. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla collaborazione di paesi come Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa d’Avorio, Francia, Germania, Indonesia, Irlanda, Italia, Malesia, Paesi Bassi, Nigeria, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.
Parole di Isaac Kehinde Oginni
Isaac Kehinde Oginni, direttore del Centro per il Crimine Finanziario e Anti-corruzione (IFCACC) di INTERPOL, ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione nel perseguire questi gruppi criminali. Ha affermato che, indipendentemente da dove si nascondono nel cyberspazio, INTERPOL li perseguirà senza sosta.
Operazioni precedenti
Un’operazione simile si era svolta nel 2022, che aveva portato all’intercettazione di 1,2 milioni di euro e a 75 arresti. Questo dimostra la crescente minaccia rappresentata da questi gruppi criminali e l’importanza di operazioni come Jackal per contrastarli. Sito sospetto o hai subito una truffa online? Segnalacelo