Sommario
Diverse agenzie e dipartimenti federali non sono riusciti a rispettare pienamente le principali pratiche di sicurezza stabilite nell’Ordine Esecutivo (EO) del 2021 firmato dal presidente Biden. Nonostante i progressi, questi sono stati troppo lenti per la Casa Bianca, lasciando il governo degli Stati Uniti vulnerabile agli attacchi di cybercriminali e di stati avversari.
Panoramica dell’Ordine Esecutivo di Biden sulla Cybersecurity
Secondo il factsheet pubblicato dalla Casa Bianca, l’Ordine Esecutivo affronta sette punti chiave:
- Rimuovere le barriere alla condivisione delle informazioni sulle minacce informatiche tra il governo e il settore privato.
- Modernizzare e implementare standard di cybersecurity più robusti nel governo federale.
- Migliorare la sicurezza della catena di approvvigionamento del software.
- Stabilire un Consiglio di Revisione sulla Sicurezza della Cybersecurity.
- Creare un playbook standard per rispondere agli incidenti informatici.
- Migliorare il rilevamento degli incidenti di cybersecurity nelle reti del governo federale.
- Migliorare le capacità di indagine e rimedio.
L’Ordine Esecutivo ha anche fissato diverse scadenze per l’implementazione dell’architettura Zero Trust, dell’autenticazione multi-fattore e del lancio delle iniziative di rilevamento e risposta degli endpoint (EDR).
Sfide alla sicurezza
Le agenzie federali spesso lavorano su sistemi legacy che non si allineano con le pratiche di registrazione avanzate. La transizione all’architettura Zero Trust richiede significative modifiche, come la segmentazione della rete e l’introduzione di nuovi controlli di sicurezza. Inoltre, esplorare i sistemi software federali può sembrare una spedizione archeologica, dato che alcuni di questi sistemi hanno un’importanza storica. La sfida continua con la necessità di risorse e competenze che potrebbero superare la disponibilità.
Prossimi passi
Più tempo le agenzie federali impiegano per conformarsi all’EO, più a lungo il governo degli Stati Uniti rimane vulnerabile a devastanti attacchi informatici.