Ospedale francese cancella operazioni dopo attacco ransomware

da Livio Varriale
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Il Centro ospedaliero di Versailles – che comprende l’ospedale Andre-Mignot, l’ospedale Richaud e la casa di riposo Despagne – è stato colpito dal tentativo di hacking, ha dichiarato la direzione del complesso. L’agenzia sanitaria regionale (ARS) ha dichiarato che l’ospedale Andre-Mignot ha cancellato le operazioni, ma sta facendo tutto il possibile per mantenere in funzione i servizi e le consultazioni. Le comunicazioni telefoniche, internet e tutti i sistemi informatici sono stati interrotti. Il gruppo di hacker dietro l’attacco ha chiesto un riscatto, secondo quanto dichiarato lunedì da Richard Delepierre, co-presidente del consiglio di sorveglianza dell’ospedale. “È stato chiesto un riscatto, di cui non conosco l’ammontare, ma non intendiamo pagarlo”, ha assicurato Delepierre, che è anche sindaco di Chesnay-Rocquencourt. In Francia, gli enti pubblici non pagano mai riscatti perché la legge glielo vieta.

Indagine in corso

Sei pazienti sono stati trasferiti da sabato sera – tre dalla terapia intensiva e tre dal reparto neonatale – ha dichiarato il Ministro della Salute Francois Braun, visitando l’ospedale domenica sera. Altri potrebbero seguire, ha aggiunto. Il cyberattacco ha portato a una “riorganizzazione totale dell’ospedale”, ha aggiunto il ministro. Mentre le macchine funzionavano ancora nel reparto di terapia intensiva, erano necessarie più persone per sorvegliare gli schermi, poiché non funzionavano più come parte di una rete, ha detto Braun. La procura di Parigi ha aperto un’indagine preliminare sul tentativo di estorsione e sull’accesso e la manutenzione del sistema digitale dello Stato. Anche l’ospedale ha presentato una denuncia formale domenica. Da diversi mesi gli ospedali e i sistemi sanitari francesi sono bersaglio di simili attacchi informatici. Secondo Braun, “il sistema sanitario subisce attacchi quotidiani” in Francia, ma la “stragrande maggioranza di questi tentativi viene evitata”. In agosto è stato preso di mira l’ospedale di Corbeil-Essonnes, alla periferia di Parigi, che fornisce assistenza sanitaria a quasi 700.000 residenti.

Gli hacker chiedono 10 milioni di dollari per porre fine all’attacco informatico all’ospedale regionale di Parigi

Le operazioni sono state gravemente interrotte per diverse settimane prima di tornare alla normalità a metà ottobre. In quell’occasione, l’attacco è stato seguito da una richiesta di 9,46 milioni di euro, successivamente abbassata a uno o due milioni. Gli hacker avevano fissato al 23 settembre la scadenza per il pagamento del riscatto, dopo di che avevano pubblicato sul “dark web” i dati riservati di pazienti e personale.

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