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Un’operazione internazionale, guidata da Europol e Eurojust, ha portato al sequestro di MATRIX, un servizio di messaggistica criptata utilizzato da gruppi criminali per coordinare attività illecite. L’indagine, denominata Operazione Passionflower, ha coinvolto autorità di sei paesi, tra cui Francia, Paesi Bassi, Germania, Spagna, Lituania e Italia.
MATRIX: uno strumento al servizio del crimine
MATRIX era progettato per offrire comunicazioni sicure a oltre 8.000 utenti, che pagavano tra 1.350 e 1.700 dollari in criptovalute per dispositivi Google Pixel personalizzati e una sottoscrizione semestrale. I servizi includevano:
- Messaggi e chiamate video cifrate.
- Navigazione anonima.
- Strumenti di tracciamento e protezione per transazioni finanziarie.
Scoperta e intercettazioni
L’indagine è iniziata nel 2021, quando la polizia olandese ha analizzato il telefono di un sospetto coinvolto in un tentativo di omicidio. Da quel dispositivo, sono stati intercettati oltre 2,3 milioni di messaggi in 33 lingue diverse, utilizzati come prove per diverse indagini.
Risultati dell’operazione Passionflower
Durante le operazioni simultanee in quattro paesi, le autorità hanno:
- Arrestato cinque sospetti, tra cui un 52enne lituano identificato come gestore del servizio.
- Sequestrato 40 server situati in Francia e Germania.
- Confiscato 970 dispositivi criptati, 145.000 € in contanti, 500.000 € in criptovalute e quattro veicoli.
Un messaggio pubblicato sul sito di MATRIX avvisa gli utenti che le loro comunicazioni sono state esposte e che le indagini proseguiranno.
Successi nelle operazioni contro reti cifrate
L’operazione Passionflower MATRIX segue una serie di azioni simili condotte da Europol, come quelle contro EncroChat, Sky ECC e Ghost, che hanno smantellato piattaforme utilizzate da criminali per droga, armi e riciclaggio. Queste operazioni dimostrano che, una volta individuata l’infrastruttura, è possibile raccogliere prove significative monitorando i server e le comunicazioni.
