Sommario
La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha lanciato Rayhunter, un software open-source progettato per individuare cell-site simulator (CSS), dispositivi utilizzati per tracciare e monitorare i telefoni cellulari. Questi strumenti, noti anche come IMSI Catcher o Stingrays, fingono di essere torri telefoniche legittime per intercettare comunicazioni e raccogliere informazioni sugli utenti connessi.
Negli ultimi anni, l’impiego di queste tecnologie da parte delle forze dell’ordine e di attori malevoli ha suscitato preoccupazioni per la privacy. La difficoltà di individuare i CSS ha reso necessario lo sviluppo di strumenti in grado di monitorare in tempo reale l’attività delle reti mobili e segnalare eventuali anomalie.
Un problema di trasparenza e controllo
L’uso dei CSS non è sempre documentato in modo trasparente. Alcune indagini hanno suggerito che questi dispositivi vengano impiegati per la sorveglianza di giornalisti, attivisti e manifestanti, senza il necessario controllo legale. La raccolta di dati tramite IMSI Catcher permette il tracciamento dei movimenti degli utenti e, in alcuni casi, la registrazione delle loro comunicazioni.
La mancanza di informazioni dettagliate su come funzionano e su come vengono impiegati ha spinto l’EFF a creare un software accessibile a tutti, in grado di rilevare l’attività sospetta dei CSS e contribuire alla raccolta di dati empirici sulla loro diffusione.
Come funziona Rayhunter
Rayhunter è stato sviluppato per funzionare su un hotspot mobile Orbic RC400L, un dispositivo economico che permette di analizzare il traffico di rete tra il cellulare e la torre a cui è connesso.

Attraverso un’interfaccia intuitiva, il software monitora le connessioni mobili in cerca di comportamenti anomali, come richieste sospette di identificazione del dispositivo o tentativi di forzare la connessione su reti meno sicure. L’utente viene avvisato in tempo reale quando il sistema rileva attività potenzialmente pericolose, consentendogli di prendere precauzioni.
Obiettivi e impatto di Rayhunter
L’EFF intende raccogliere dati per determinare quanto siano diffusi i CSS e in quali contesti vengano utilizzati. La conoscenza approfondita di queste tecnologie permetterà di sviluppare strategie di difesa più efficaci contro il monitoraggio non autorizzato.
Rayhunter potrebbe rivelarsi particolarmente utile per attivisti, giornalisti e ricercatori, offrendo uno strumento di autodifesa digitale per proteggere la privacy e documentare eventuali abusi nell’uso della sorveglianza mobile.