Thierry Breton esorta all’esclusione di Huawei dall’UE: una mossa per la sovranità digitale

di Redazione
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Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno, ha recentemente sollecitato l’Unione Europea a bandire l’azienda cinese di telecomunicazioni Huawei. Questa mossa è vista come un passo significativo verso la sovranità digitale dell’UE.

La posizione di Breton

Breton ha espresso la sua posizione in maniera chiara: per garantire la sovranità digitale, l’UE deve avere il controllo completo sulle proprie infrastrutture digitali. Questo include la necessità di escludere i fornitori di reti di telecomunicazioni che possono rappresentare una minaccia per la sicurezza e l’integrità dei dati degli utenti europei, come, a suo dire, Huawei.

Le preoccupazioni sulla sicurezza

Le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati sono al centro della questione. Negli ultimi anni, Huawei è stata oggetto di numerosi dubbi e controversie in merito alla sicurezza dei suoi prodotti e alla possibilità di sfruttare le sue reti per scopi di sorveglianza. Queste preoccupazioni hanno portato a restrizioni o divieti in diversi paesi, e ora anche l’UE potrebbe seguire questa strada.

Verso la sovranità digitale

La richiesta di Breton è parte di un discorso più ampio sulla sovranità digitale dell’UE. L’Unione Europea sta infatti lavorando per ridurre la dipendenza da fornitori di tecnologia stranieri e per sviluppare le proprie capacità in ambito digitale, dalle reti di telecomunicazioni all’intelligenza artificiale, dall’elaborazione dei dati al cloud computing.


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