Vietnam ha spiato con un malware prodotto nell’UE

da Redazione
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Secondo Amnesty International, agenti vietnamiti potrebbero essere dietro una campagna di spionaggio globale che prende di mira funzionari, società civili e giornalisti di tutto il mondo utilizzando un malware prodotto nell’UE. Amnesty ha dettagliato in un rapporto come un account su Twitter collegato al Vietnam, ora non più attivo, abbia tentato di infettare i telefoni di decine di persone e istituzioni, tra cui giornalisti vietnamiti all’estero, funzionari dell’UE e degli Stati Uniti e la Presidente taiwanese Tsai Ing-wen, con un malware chiamato Predator.

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Il software Predator è commercializzato da un’alleanza di aziende con collegamenti francesi e israeliani e basi in tutta Europa. Questo malware, simile al spyware Pegasus della società israeliana NSO che ha causato uno scandalo globale nel 2021, prende il controllo della fotocamera e del microfono di un telefono infetto, trasformandolo in uno spia tascabile.

Secondo quanto riferito da Mediapart e Amnesty, il malware è stato venduto al Ministero della Pubblica Sicurezza vietnamita nel 2020 per 5,6 milioni di euro. Le indagini “suggeriscono che agenti delle autorità vietnamite, o persone che agiscono per loro conto, potrebbero essere dietro la campagna di spyware”.

Il malware Predator è stato inizialmente creato da una società nord macedone chiamata Cytrox. La tecnologia è stata successivamente commercializzata dal gruppo Intellexa, descritto da Amnesty come un “gruppo complesso e mutevole di aziende interconnesse” che è stato fondato da un ex soldato israeliano e incorporato in Irlanda.

Si può anche come

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