Sommario
Negli ultimi giorni, sono stati rilasciati diversi aggiornamenti software che riguardano applicazioni di largo utilizzo come Thunderbird e Google Chrome. Il client di posta elettronica open-source ha introdotto la versione Thunderbird 135.0, mentre Google ha distribuito nuove versioni di Chrome per desktop e Android, inclusi aggiornamenti beta e patch di sicurezza per correggere vulnerabilità critiche.
Thunderbird 135.0: novità, miglioramenti e correzioni

Mozilla ha rilasciato Thunderbird 135.0, introducendo una serie di nuove funzionalità, ottimizzazioni e correzioni di bug. Tra i miglioramenti principali si segnalano:
- il supporto per cookieStoreId negli add-on, che consente agli sviluppatori di gestire meglio le sessioni degli utenti
- la revisione del sistema di autenticazione OAuth2 per CardDAV, migliorando la compatibilità con i provider di posta elettronica
- l’ottimizzazione della gestione delle chiavi OpenPGP, che ora ignora le firme non supportate senza generare errori
Sul fronte delle correzioni, Thunderbird 135.0 ha risolto numerosi problemi, tra cui:
- un bug che causava il fallimento della compattazione delle cartelle IMAP con dati corrotti
- un malfunzionamento del tasto spazio, che non avanzava correttamente ai messaggi non letti
- un errore di visualizzazione che faceva sovrapporre gli oggetti lunghi delle email ai controlli della finestra su macOS
L’aggiornamento introduce anche miglioramenti minori nell’interfaccia e nella stabilità dell’applicazione.
Google Chrome 133: aggiornamenti per desktop e Android

Google ha distribuito la nuova versione Chrome 133 su più piattaforme, implementando correzioni di sicurezza e ottimizzazioni delle prestazioni.
Chrome 133 per desktop: aggiornamenti e patch di sicurezza
La versione 133.0.6943.53/54 è stata rilasciata su Windows, macOS e Linux, portando con sé una serie di miglioramenti e dodici correzioni di sicurezza.
Tra le vulnerabilità corrette, le più critiche sono:
- CVE-2025-0444: un bug di tipo Use After Free in Skia, la libreria grafica di Chrome, segnalato da un ricercatore indipendente e premiato con 7.000 dollari
- CVE-2025-0445: una vulnerabilità Use After Free in V8, il motore JavaScript di Chrome
- CVE-2025-0451: un problema nella API delle estensioni, che consentiva agli attaccanti di aggirare alcune restrizioni di sicurezza
Google ha inoltre ricordato che molte vulnerabilità vengono scoperte grazie a strumenti di sicurezza interni come AddressSanitizer, MemorySanitizer e UndefinedBehaviorSanitizer, fondamentali per migliorare la robustezza del browser.
Chrome 133 per Android: miglioramenti di stabilità e sicurezza
Anche gli utenti Android hanno ricevuto Chrome 133 (133.0.6943.49), con aggiornamenti che migliorano la stabilità e le prestazioni generali.
Come per la versione desktop, questa release include correzioni di sicurezza per vulnerabilità note e ottimizzazioni per il caricamento delle pagine. L’aggiornamento è già disponibile su Google Play Store e verrà distribuito gradualmente nei prossimi giorni.
Chrome Beta 133 per Android: test delle nuove funzionalità
Google ha anche rilasciato la versione beta di Chrome 133 per Android, permettendo agli utenti di provare in anteprima le nuove funzionalità.
Questa versione introduce aggiornamenti alla gestione dei permessi per i siti web e miglioramenti nella protezione della privacy, che saranno implementati definitivamente nelle versioni future di Chrome stabile.
L’importanza degli aggiornamenti software per la sicurezza
Gli aggiornamenti rilasciati per Thunderbird e Google Chrome dimostrano ancora una volta quanto sia importante mantenere sempre aggiornati i propri software. Le correzioni di sicurezza eliminano vulnerabilità critiche che potrebbero essere sfruttate da hacker per eseguire attacchi, compromettere i dati degli utenti o prendere il controllo dei dispositivi.
Per questo motivo, è fondamentale:
- attivare gli aggiornamenti automatici per ricevere sempre le ultime patch di sicurezza
- controllare regolarmente le versioni installate e aggiornarle manualmente se necessario
- evitare software obsoleti, che potrebbero non ricevere più supporto dai produttori
Con l’evoluzione continua delle minacce informatiche, tenere aggiornati i propri programmi è il primo passo per garantire un ambiente digitale più sicuro.